Pd a rischio implosione. Renzi si gioca l’ultima carta. Orfini traghetterà il partito al Congresso

Sulla tolda di comando per traghettare il Partito democratico al Congresso dovrebbe salire Matteo Orfini. Inizialmente sembrava che Matteo Renzi dovesse restare segretario reggente. L’ex presidente del Consiglio lascerà la poltrona del partito nel fine settimana. Cambia poco con Orfini, punto di riferimento della corrente dei “Giovani turchi”, che comunque è tra i fedelissimi di Renzi. Il Congresso dovrebbe tenersi nel mese di aprile o, al più tardi, nel mese di maggio.

Un piccolo segnale lanciato alla minoranza del partito guidata da Bersani e Speranza per provare a salvare il salvabile. Orfini è quella scialuppa di salvataggio per provare a evitare una scissione che però, nei fatti, sembra già essere avvenuta. Alla riunione notturna erano presenti il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, quello dello Sport Luca Lotti e la sottosegretaria alla Presidenza, Maria Elena Boschi.

Al di là del timido segnale lanciato per cambiare la reggenza della segreteria, anche i Giovani Turchi di Orfini hanno in programma un incontro nelle prossime ore per fare il punto della situazione. Perché della corrente fa parte anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che nella direzione di lunedì si era mostrato contrario all’anticipazione del Congresso astenendosi dalla mozione promossa dalla maggioranza.