Pensione anticipata a 64 anni: a chi spetta e come funziona? Le ipotesi allo studio del Governo

Pensione anticipata a 64 anni: a chi spetta e come funziona la nuova modalità di pensionamento? Le ipotesi allo studio del Governo.

Pensione anticipata a 64 anni: a chi spetta e come funziona? Le ipotesi allo studio del Governo

Pensione anticipata a 64 anni: a chi spetta e come funziona la nuova modalità di pensionamento? Le ipotesi allo studio del Governo e la riforma del sistema pensionistico annunciata dall’esecutivo.

Pensione anticipata a 64 anni: a chi spetta e come funziona?

La legge di bilancio 2022 ha riconosciuto il diritto alla pensione anticipata a 64 anni. La soglia d’età indicata deve essere accompagnata a un’anzianità contributiva minima di 38 anni. La norma sostituisce le norme tipiche della pensione “Quota 100” con i nuovi requisiti pensionistici che devono essere maturati entro il 2022.

L’approvazione della cosiddetta Quota 102 comporta la possibilità di andare in pensione prima del tempo all’età di 64 anni (e non al raggiungimento dei 67 anni).

Il nuovo calcolo contributivo esclude dal pensionamento anticipato i lavoratori precoci e/addetti a lavori usuranti. Inoltre, nel riconoscere la misura, lo Stato impone al contribuente di rinunciare a una parte dell’importo pensionistico erogato dall’INPS.

A proposito di Quota 102, la circolare INPS n. 38 diffusa in data 8 marzo 2022 espone in modo completo tutti i dettagli che riguardano la nuova modalità di pensionamento, la maturazione dei requisiti e i termini dei pagamenti dei TFS/TFR.

Le ipotesi allo studio del Governo e la riforma del sistema pensionistico

La misura, probabilmente destinata a decadere riproponendo quanto già accaduto con Quota 100, potrebbe essere sostituita allo scadere dei termini previsti. A questo proposito, gli effetti di Quota 102 dovrebbero esaurirsi nel 2026, determinando l’addio al mondo del lavoro di circa 16.800 cittadini italiani soltanto nel corso del 2022.

Nel frattempo e nonostante l’approvazione di Quota 102 introdotta in legge di bilancio 2022, il Governo ha annunciato di essere pronto a impegnarsi in una totale e radicale riforma del sistema pensionistico italiano.

La riforma del sistema pensionistico italiano è attesa entro il 2023 ma non si esclude che possa ripresentarsi un ritorno graduale alla legge Fornero.