Pfizergate, nuovi guai per von der Leyen: sull’acquisto dei vaccini ora indaga la procura europea

Il Pfizergate può mettere a rischio il secondo mandato di Ursula von der Leyen: sull'acquisto dei vaccini ora indaga la procura europea.

Pfizergate, nuovi guai per von der Leyen: sull’acquisto dei vaccini ora indaga la procura europea

La corsa alla conferma come presidente della Commissione europea di Ursula von der Leyen rischia di complicarsi. La procura europea (Eppo) sta indagando sulle accuse di illeciti penali sui negoziati sui vaccini tra la stessa presidente e l’amministratore delegato di Pfizer, in quello che è stato definito come Pfizergate. 

La notizia, riportata da Politico.eu, è stata riferita da un portavoce della procura di Liegi. Finora era la procura belga a indagare su von der Leyen per “interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di sms, corruzione e conflitto di interessi”. Per quanto riguarda la procura europea, per il momento indagano su presenti reati ma nessuno è stato formalmente accusato. 

L’indagine su von der Leyen per il Pfizergate

L’indagine sul Pfizergate era stata aperta dalle autorità giudiziarie belghe a Liegi a inizio 2023 ed era partita da una denuncia presentata da un lobbista locale. Poi si sono uniti anche i governi ungherese e polacco, anche se quest’ultimo dovrebbe ritirare la sua denuncia dopo la vittoria elettorale di Donald Tusk e delle forze europeiste. 

La prima denuncia riguarda un presunto scambio di messaggi tra von der Leyen e il capo della Pfizer, Albert Bourla, prima dell’accordo sui vaccini Covid acquistati dall’Ue. La vicenda era stata rivelata dal New York Times, sottolineando anche che la Commissione si è rifiutata di rendere noto il contenuto dei messaggi dopo una richiesta di accesso ai documenti. Ora la procura europea potrebbe anche sequestrare i telefoni o altro materiale ritenuto rilevante per le indagini. Un problema non da poco mentre von der Leyen punta a un secondo mandato alla guida della Commissione.