Quasi 800 sbarchi in un giorno, il Viminale smentito dai fatti. Con l’ondata di ieri a Lampedusa il conto dei migranti ospitati sull’isola sale a 1.160 a fronte di 400 posti disponibili

Piantedosi con quasi 800 sbarchi in un giorno viene smentito dai fatti. Con l'ondata di ieri a Lampedusa il conto dei migranti sale a 1.160

Quasi 800 sbarchi in un giorno, il Viminale smentito dai fatti. Con l’ondata di ieri a Lampedusa il conto dei migranti ospitati sull’isola sale a 1.160 a fronte di 400 posti disponibili

Proprio nel giorno in cui il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si autoincensa sulle colonne del Giornale, attribuendosi il merito di aver “evitato il triplo degli sbarchi” (leggi articolo a pagina 2), la smentita alle sue parole arriva dai fatti. Ieri nell’isola di Lampedusa è stata una giornata continua di sbarchi di migranti, alle 18 se ne contavano ben diciassette, per un totale di 756 persone arrivate a bordo per lo più di barchini.

Tutti i gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, nonostante i trasferimenti disposti dalla Prefettura, le presenze sono tornate a salire: ci sono, al momento, di nuovo, 1.160 persone, a fronte di neanche 400 posti disponibili.

Chi si loda…

Nell’intervista rilasciata al quotidiano di via Negri, Piantedosi, pur ammettendo “un quadro di arrivi numerosi” – affermazione che smonta la narrazione dello stesso governo sul numero di sbarchi, governo che aveva promesso una “gestione ordinata dei flussi legali di immigrazione” – ha spiegato che le autorità tunisine e libiche, dal 1° novembre ad oggi, hanno scongiurato l’arrivo, rispettivamente, di quasi 13 mila e di oltre 9 mila migranti.

Si tratta di un risultato importante perché sono numeri che si sarebbero aggiunti a quello delle persone che sono riuscite a sfuggire ai controlli arrivando sulle nostre coste”.

…s’imbroda

“Il governo”, ha aggiunto l’ex prefetto di Roma, “sin dal suo insediamento, ha messo tra le sue priorità quella del contrasto all’immigrazione irregolare. Il primo risultato tangibile è che dopo anni di sottovalutazione del fenomeno migratorio, lo stesso è ritornato al centro della discussione critica dell’Ue. Questo è avvenuto per merito soprattutto del presidente Meloni. E’ un programma ambizioso che comporta azioni di lungo periodo che non possono essere giudicate dopo solo 4 mesi di impegno di questo governo, che pure qualche risultato tangibile su questo fronte ha cominciato a farlo intravedere”.

A spegnere l’entusiasmo di Piantedosi bastano le parole del senatore del Movimento 5 Stelle Ettore Licheri, dette nel suo intervento in aula in dichiarazione di voto sul decreto flussi migratori: “I dati Frontex ci dicono che nel mese di gennaio, mentre gli ingressi illegali in Europa sono diminuiti sia via terra che lungo le rotte mediterranee verso Grecia e Spagna, gli attraversamenti verso l’Italia sono aumentati del 49%. Dati ancor peggiori quelli, più aggiornati, diffusi dal Viminale, che da inizio anno registra oltre 12 mila sbarchi: quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.

I veri dati

Parole, quelle di Licheri, corroborate da altri dati, diffusi dal ministero dell’Interno: a gennaio scorso sono sbarcati in Italia 4.959 migranti, facendo registrare un incremento superiore al 60% rispetto ai 3.035 arrivi dello stesso periodo del 2022. Nel gennaio 2021, invece, gli sbarchi erano stati 1.039. Gennaio 2023 è stato il secondo mese per numero più alto di migranti arrivato in Italia dal 2013. Il numero più alto nel gennaio 2016 con 5.273 sbarchi.

Secondo l’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), a gennaio 2023 sono arrivati presso i porti italiani 527 migranti salvati nel Mar Mediterraneo da navi di Organizzazioni non governative (Ong) – circa il 10% del totale)-, mentre il restante 90% è sbarcato autonomamente o con l’aiuto della Guardia costiera.