La Polizia ferma il rave party di Viterbo. Nel notte in molti hanno lasciato Mezzano. Identificati oltre duemila partecipanti. Si indaga sulla morte di un 25enne

Intervento delle forze dell'ordine, all'alba di oggi, nei pressi del lago di Mezzano, in provincia di Viterbo dove da Ferragosto era in corso un rave party.

La Polizia ferma il rave party di Viterbo. Nel notte in molti hanno lasciato Mezzano. Identificati oltre duemila partecipanti. Si indaga sulla morte di un 25enne

Intervento delle forze dell’ordine, all’alba di oggi, di fronte all’ingresso del lago di Mezzano, in provincia di Viterbo dove da Ferragosto era in corso un rave party. Una ventina di blindati del Reparto mobile della Polizia di Stato si sono diretti verso il luogo del raduno illegale. Presenti anche due squadre di conofili, alcune ambulanze ed equipaggi di Guardia di finanza e Carabinieri.

Nella notte si era registrato un forte deflusso di partecipanti. Gli agenti, coordinati dalla Questura di Viterbo, stanno tuttora monitorando la situazione per stabilire quante sono le persone ancora presenti nell’area. La stragrande maggioranza ha abbandonato il luogo del rave.

Nel corso della notte sono stati identificati molti partecipanti e al momento nell’area ci sono ancora un cinquantina di mezzi e circa 100 persone. “Non si sono registrate finora particolari criticità inerenti all’ordine e alla sicurezza pubblica” ha fatto sapere la questura di Viterbo. Durante i controlli sono state identificate oltre 2.000 persone e più di 700 mezzi.

Il maxi rave party “Teknival Space Travel” era iniziato domenica scorsa, in occasione di Ferragosto. Lunedì nelle acque del lago di Mezzano era stato trovato il corpo senza vita di Gianluca Santiago, un 25enne inglese residente a Reggio Emilia. Sulla morte dei giovane, che sta partecipando al rave party, ora indaga la Procura di Viterbo che aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di morte come conseguenza di altro reato e disposto l’autopsia. Il 25enne, secondo quanto hanno ricostruito finora gli inquirenti, domenica sera aveva fatto perdere le sue tracce dicendo di volersi tuffare nel lago per sfuggire al caldo.

“Un lavoro difficile e delicato – scrive in una nota il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti – coordinato con estrema dedizione e perizia dal Prefetto e dal Questore di Viterbo, che hanno posto particolare attenzione nel contenere il livello di rischio generato sul territorio del Comune di Valentano. Da subito ho manifestato una enorme preoccupazione per quanto accadeva nel nostro Comune, ma anche per la salute e la sicurezza degli stessi giovani partecipanti al rave, che purtroppo ha avuto un triste epilogo con il decesso di un ragazzo”.