Le Lettere

Povertà record

Nel Rapporto Caritas ho visto cifre paurose. In 10 anni la povertà è cresciuta del 43%… il 43%! Dove arriveremo?
Stella Felizietti
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Gentile lettrice, lei si stupisce, io no. Cosa ci si aspettava negando il salario minimo e bloccando l’unico reale welfare dei poveri, il Reddito di cittadinanza? Cresce il divario, con più miliardari e più poveri, la classe media si assottiglia come sabbia nella clessidra. È peggio che negli Usa. Da noi il 10% delle famiglie più ricche detiene il 60% della ricchezza totale. Negli Usa, dice Bloomberg, il 10% più ricco detiene meno del 50% del benessere. Pochi anni fa da noi la distanza tra ricchi e poveri era inferiore che in America, adesso è superiore. La società Usa era un modello di squilibrio e lo è ancora, ma l’abbiamo superata. Come se non bastasse, il potere d’acquisto dei salari è sceso del 2,9% in 20 anni (1992-2022, fonte Eurostat), mentre in tutta Europa aumentava di molto, compresi Grecia, Spagna e Portogallo. Poi è arrivata Meloni e in 3 anni (2022-2025) è riuscita a ridurre il potere d’acquisto d’un ulteriore 8,1% (fonte Istat). È un dato spaventoso, il più forte salasso al mondo tra i Paesi industrializzati ed emergenti. Il 30% di chi si rivolge alle mense Caritas ha uno stipendio ma non riesce a mangiare tutti i giorni. È cresciuto il numero dei giovani laureati che emigrano per trovare lavoro. Il governo, che prometteva di frenare l’immigrazione, ha ottenuto di far aumentare l’emigrazione mentre l’immigrazione clandestina rimane. Un capolavoro. Avanti così e tra poco gli amici europei invece di mandare gli aiuti alimentari a Gaza li manderanno a noi.

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