La Sveglia

Premiati i furbetti del Covid. Bestiario elettorale senza freni

Di Maio che balla, Gasparri smemorato, Puglia ostile per Calenda e Casellati che saluta. Eccoci al bestiario elettorale.

Di Maio che balla, Gasparri smemorato, Puglia ostile per Calenda e Casellati che saluta. Eccoci al bestiario elettorale.

I FURBETTI DELLA POLTRONA
Vi ricordate i parlamentari “furbetti” che avevano avuto il coraggio di richiedere il bonus Covid durante la pandemia per poi accampare mirabili scuse? Il leader della Lega Matteo Salvini si era scagliato (giustamente) contro di loro promettendo che non li avrebbe più ricandidati. Promessa rimangiata. I “falsi” sospesi sono stati infatti ricandidati e pure in collegi blindati. Andrea Dara corre all’uninominale per la Camera in Lombardia.

Elena Murelli, “promossa” al Senato, è candidata all’uninominale in Emilia Romagna e seconda in lista al plurinominale. Addirittura tripla candidatura al Senato per Marzia Casolati: uninominale in Piemonte, capolista e in seconda posizione in altri due collegi piemontesi del plurinominale. Sono passati due anni per dimenticare quello che Salvini definiva, semplicemente, come “una vergogna”.

Il deputato Marco Rizzone invece è stato espulso dal M5S: “Rizzone, protagonista dell’alleanza giallo rossa in Liguria, è stato cacciato dal movimento per aver preso vergognosamente il bonus covid da 600 euro: molto bene. Gli elettori manderanno a casa il resto della ciurma!”, attaccava, senza giri di parole, il presidente della Regione Giovanni Toti. Rizzone, comunque, alle Politiche sarà candidato. Sapete da chi? Proprio la lista di Giovanni Toti. Hanno la faccia come il culo.

DIRTY DANCING PER DI MAIO
Tra le immagini che non dimenticheremo ci sono quelle di Luigi Di Maio che viene sollevato in aria dai camerieri della trattoria Da Nennella di Napoli sulle note di Dirty Dancing. “Il Patrick Swayze della politica italiana è passato a trovarci”, ha scritto il proprietario della trattoria sul suo profilo Instagram. Sicuri che sia un complimento? Perché da qui sembra un’eterna adolescenza, lautamente pagata dai cittadini.

UN LETTONE PER GASPARRI
“Nella storia i contributi da Mosca arrivavano al Pci. La sinistra quando teme la sconfitta solleva polveroni. Non bisogna inquinare il voto con teorie astruse che fanno male a chi le pronuncia e che danneggiano l’Italia. I cittadini devono votare liberamente senza condizionamenti. Noi di Forza Italia siamo garanti di una posizione occidentalista e di appartenenza alla Nato e tutti i partiti del centrodestra hanno votato per le sanzioni alla Russia e per inviare armi all’Ucraina”, dice il senatore Maurizio Gasparri a RaiNews. Qualcuno gli dica che nemmeno il Pci ha mai avuto il coraggio di farsi regalare un lettone.

PUGLIA TABU’ PER CALENDA
Una “giornalista” de Il Giornale lancia la notizia falsa di un direttore generale di un’ente pubblico pugliese che avrebbe precettato i suoi dipendenti per un evento elettorale del Pd. A testimonianza la presunta giornalista pubblica un messaggio che appare chiaramente come inviato e non come ricevuto. Ci cascano esimi professori, ci casca tutta la schiera dei competenti e ci casca ovviamente la mascotte dei competenti Carlo Calenda, leader del sedicente terzo polo che al massimo sarà il quarto, che tuona contro Letta annunciando “un esposto”.

Letta fa presente che la notizia è falsa e che sono già partite le denunce. Intanto in Puglia a essere condannata – “sul serio” come dicono loro – è la terzopolista Bellanova per pagamenti irregolari a un collaboratore. Non male, eh.

QUEEN ELIZABETH AI SALUTI
La presidente del Senato Elisabetta Casellati saluta i senatori in quella che potrebbe essere stata l’ultima seduta di questa legislatura. “Vorrei ringraziare tutti perché, pur in una legislatura difficile, ho sempre sentito il sostegno di voi tutti”. In effetti è stata dura, presidente Casellati, eccome.

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