Prezzi benzina oltre i 2 euro. Associazioni contro il governo: “Il bonus è la solita misura spot”

Prezzi benzina in aumento e sopra i 2 euro ormai. Le associazioni dei consumatori attaccano il governo Meloni.

Prezzi benzina oltre i 2 euro. Associazioni contro il governo: “Il bonus è la solita misura spot”

Prezzi benzina: superati i 2 euro con le associazioni dei consumatori che polemizzano contro il governo Meloni. Non basta la misura della social card che viene ritenuta insufficiente per contrastare i rincari del carburante.

Prezzi benzina oltre i 2 euro

I prezzi del carburante e in particolare della benzina continuano a salire. Nella giornata di mercoledì 13 settembre 2023, la benzina in modalità self service ha sfiorato i due euro al litro e il gasolio arriva a 1,98.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,982 euro/litro (+8 millesimi, compagnie 1,990, pompe bianche 1,964), diesel self service a 1,899 euro/litro (+12, compagnie 1,908, pompe bianche 1,879). Benzina servito a 2,114 euro/litro (+6, compagnie 2,159, pompe bianche 2,024), diesel servito a 2,033 euro/litro (+11, compagnie 2,079, pompe bianche 1,940). Gpl servito a 0,709 euro/litro (+1, compagnie 0,718, pompe bianche 0,698), metano servito a 1,394 euro/kg (invariato, compagnie 1,401, pompe bianche 1,388), Gnl 1,264 euro/kg (+1, compagnie 1,265 euro/kg, pompe bianche 1,264 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,046 euro/litro (servito 2,293), gasolio self service 1,979 euro/litro (servito 2,232), Gpl 0,848 euro/litro, metano 1,523 euro/kg, Gnl 1,295 euro/kg.

Associazioni contro il governo: “Il bonus è la solita misura spot”

Secondo un’analisi di Assoutenti “in ben 6 regioni italiane il prezzo medio della verde ha già abbondantemente superato in modalità self la soglia dei 2 euro al litro. Sulla rete urbana la benzina vola a 2,015 euro al litro nella provincia di Bolzano (era 2,006 euro lo scorso lunedì), 2,013 euro/litro in Liguria (contro 1,996 euro di lunedì scorso), 2,009 euro/litro in Basilicata (1,995 euro lunedì)”.

In Sardegna sono stati superati i 2 euro: “il prezzo medio della benzina in modalità self ha raggiunto oggi in Sardegna 2,006 euro al litro, ma diversi distributori della regione vendono la verde a prezzi vicini ai 2,1 euro al litro, mentre al servito i listini viaggiano spediti verso i 2,3 euro”, denuncia Adiconsum. “Per quanto riguarda il self service, i prezzi aggiornati ad oggi vedono il picco di 2,099 euro al litro per la benzina nella provincia di Nuoro, e precisamente presso i distributori ubicati a Urzulei, Ovodda, Bari Sardo, Loceri – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Ad Olbia il prezzo più alto raggiunge 2,095 euro/litro, 2,079 euro al litro a Budoni, Villasalto e Silius“.

“La situazione dei prezzi dei carburanti sta diventando insostenibile e avrà un effetto domino, con conseguenze negative anche sui listini dei prodotti trasportati su gomma – prosegue Vargiu – L’ipotesi di un bonus benzina per le famiglie meno abbienti allo studio del Governo è la solita misura ‘spot’ che non risolve il problema, un palliativo che, come insegna l’esperienza del passato, non porterà benefici alla collettività. Per questo invitiamo il Governo a mettere mano al nodo della tassazione, considerato che gli extraprofitti per lo Stato garantiti dai rincari dei carburanti appaiono assimilabili in tutto e per tutto a quelli delle banche, congelando le accise che gravano su benzina e gasolio quando i prezzi di benzina e gasolio salgono oltre una certa soglia”, conclude il presidente di Adiconsum Sardegna.