Vladimir Putin avrebbe avuto un arresto cardiaco ieri sera pochi minuti dopo le 21 (ora locale), nella sua residenza privata. Due agenti della sicurezza, accorsi subito dopo aver sentito dei rumori provenire dalla camera da letto, avrebbero trovato il presidente russo “accasciato sul pavimento” e chiamato i soccorsi, presenti nella residenza.
Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe stato trovato ieri sera accasciato sul pavimento nella sua residenza privata
La notizia del malore che avrebbe colpito Putin è stata rilanciata dal canale Telegram General Svr, gestito da un ex funzionario oggi dissidente, e attribuita – senza riscontri da parte del Cremlino -, secondo quanto scrive il quotidiano britannico Daily Express, a ex generali russi del servizio di intelligence estera
I medici avrebbero quindi “rianimato” Putin, dopo aver diagnosticato un arresto cardiaco, si legge nel post rilanciato dal tabloid. In seguito il presidente sarebbe stato ricoverato in locali della residenza attrezzati per le emergenze mediche e per la terapia intensiva. Ora le sue condizioni si sarebbero stabilizzate e rimarrebbe sotto costante controllo medico.
La notizia è stata diffusa dal canale Telegram General Svr e rilanciata da diversi media internazionali
Putin, secondo quanto riferiscono i media internazionali, sarebbe stato trovato accanto al letto e a un tavolo rovesciato con bevande e pietanze. Probabilmente cadendo ha fatto cadere anche il tavolo con i piatti, provocando il rumore che ha fatto accorrere le guardie. “Per terra, Putin era preda di convulsioni, con gli occhi che roteavano nelle orbite”. Il canale General Svr, che già in passato aveva denunciato le condizioni di salute deteriorate del presidente russo, ha sottolineato che l’arresto cardiaco di ieri sera ha innescato grave allarme nella cerchia ristretta di potere.
Ma dal Cremlino fanno sapere che Putin oggi ha parlato al telefono con Lula
L’indiscrezione sul malore che avrebbe colpito il presidente russo non è stata commentata dal Cremlino, dunque neanche smentita. La presidenza russa, citato dall’agenzia Ria Novosti, ha fatto sapere, tuttavia, che Putin ha avuto oggi una conversazione telefonica con l’omologo brasiliano, Luis Inacio Lula da Silva, nel corso della quale i due leader hanno espresso “seria preoccupazione per l’aumento delle vittime civili” nel conflitto in corso in Medio Oriente e sottolineato l’esigenza di un cessate il fuoco. Lula e Putin, ha riferito il Cremlino, nel corso della telefonata hanno valutato i passi da intraprendere perché siano varate, attraverso l’Onu, misure per la de-escalation della crisi.
