Quasi 670mila euro di risarcimento per ingiusta detenzione all’ex 007 Contrada. “Ci sono danni irreparabili che non si possono ripagare con i soldi”

“Accolta la domanda di riparazione di ingiusta detenzione per Contrada: liquidati 667 mila euro”. E’ quanto ha reso noto sul suo profilo Facebook l’avvocato Stefano Giordano, legale dell’ex numero due del Sisde, Bruno Contrada, condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa con sentenza poi giudicata illegittima dalla Corte europea dei Diritti dell’uomo e successivamente recepita dalla Corte di Cassazione. Ad accogliere la richiesta di risarcimento, per ingiusta detenzione, presentata dai legali dell’ex funzionario della Polizia e del Servizio segreto civile, è stata la Corte d’Appello di Palermo.

La Cassazione, il 6 luglio del 2017, aveva dichiarato ineseguibile e improduttiva di effetti penali la pronuncia con cui nel 2006 la Corte d’Appello di Palermo aveva condannato Contrada per concorso esterno in associazione di tipo mafioso; pronuncia che, nel 2015, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato illegittima, in quanto emessa in relazione a condotte che, al tempo della loro commissione, non costituivano reato e, perciò, contrastante con il principio di legalità sancito dall’articolo 7 Cedu – Convenzione Europea dei diritti dell’uomo.

Adesso la Corte d’Appello di Palermo ha stabilito che è stata illegittima la custodia cautelare per Contrada, ed ha disposto la liquidazione della somma di 667 mila euro nei suoi confronti per ingiusta detenzione. L’ex 007, oggi 88enne, fu arrestato la sera della vigilia di Natale del 1992 e ha trascorso 4 anni e mezzo in carcere e altri 3 anni e mezzo ai domiciliari.

“Ci sono danni che non si possono ripagare con i soldi – ha commentato Contrada -, sono danni irreparabili. Io ho subito tutto questo in età avanzata al termine della mia carriera. Mia moglie nel frattempo è morta di crepacuore, mio figlio, anche lui poliziotto, si è ammalato, dopo il mio arresto. Ci può essere risarcimento per tutto questo?”.