Rate scadute rottamazione ter, proroga del pagamento: tutte le date

Rate scadute rottamazione ter, stabilita proroga del pagamento: tutte le nuove date fissate in calendario.

Rate scadute rottamazione ter, proroga del pagamento: tutte le date

Rate scadute rottamazione ter, stabilita proroga del pagamento: tutte le nuove date fissate in calendario che i cittadini dovranno rispettare.

Rate scadute rottamazione ter, approvata proroga del pagamento

Rate scadute rottamazione ter: sono state prorogate le date entro le quali sarà necessario procedere al pagamento delle cartelle con rottamazione ter e del saldo con stralcio. La proroga è stata approvata con il decreto Sostegni-Ter in commissione Finanze al Senato, mediante un emendamento legato alla posticipazione della scadenza delle cartelle esattoriali.

La misura riguarda sia le rate in scadenza nel corso del 2022 che quelle già scadute, grazie all’introduzione di una “rimessione in termini” ossia di un “ripescaggio dei decaduti”, individuati in coloro che non beneficiavano più dell’agevolazione per aver saltato dei pagamenti rateali.

In relazione alla proroga, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso noto un nuovo calendario con le date di pagamento da rispettare.

Tutte le date del nuovo calendario del pagamento delle rate scadute rottamazione ter

Per quanto riguarda il nuovo calendario per il pagamento delle rate scadute rottamazione ter, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha stabilito quanto segue:

  • Entro il 30 aprile dovranno essere effettuati i versamenti del 2020: siccome il 30 aprile è sabato e il 1° maggio è festivo, la data entro la quale si dovrà effettivamente pagare sarà il 2 maggio;
  • Entro il 31 luglio: siccome il giorno cade di domenica, sarà possibile pagare entro il 1° agosto;
  • Entro il 30 novembre dovranno essere pagate tutte le rate relative al 2022.

Anche in questo caso, continua a valere la regola dei cinque giorni di tolleranza rispetto allo scatto delle sanzioni. Pertanto, i contribuenti che pagano entro cinque giorni dal termine prestabilito non verranno esclusi dall’agevolazione. Chi dovesse non pagare, invece, perderà i benefici e dovrà versare al fisco l’intero debito contratto.

Ipotesi nuova pace fiscale e rottamazione quater: la richiesta dei partiti

Intanto, alcuni partiti italiani come M5S, Lega e Fratelli d’Italia stanno valutando chiedere un’ennesima “pace fiscale” mediante l’approvazione di una rottamazione quater per le cartelle emesse nel 2018 e nel 2019.

Il vicepresidente del M5S al Senato, Marco Pellegrini, infatti, ha spiegato: “Crediamo che il terreno sia fertile per approvare, nel prossimo decreto disponibile, una rottamazione quater che vada a coprire almeno gli anni 2018 e 2019”.

Il capogruppo di FdI alla Commissione Bilancio, Nicola Calandrini, poi, ha aggiunto: “Il dl Sostegni-Ter è largamente insufficiente ed era superato già prima della guerra. Al suo interno contiene risorse blande, che non bastano a ristorare i settori che pagano ancora le conseguenze della pandemia, quali discoteche, turismo, commercio al dettaglio. A questo scenario si è aggiunto il caro bollette con aumenti del 600 per cento in pochi anni, che rischiano di creare un’ecatombe occupazionale mentre i contenuti di questo decreto coprono solo il 6 per cento degli aumenti del costo dell’energia, ma non si vuole intervenire sulle cartelle esattoriali, dove ci si dice che non ci sono risorse per una rottamazione Quater”.