Reddito di cittadinanza, Nicola Nardella: “Così il governo abbandona i fragili e le periferie”

"Lo stralcio dal Pnrr di progetti per le zone disagiate del Paese nega a interi quartieri la possibilità di riscatto sociale".

Reddito di cittadinanza, Nicola Nardella: “Così il governo abbandona i fragili e le periferie”

Reddito di cittadinanza. Il governo è arrivato impreparato a un appuntamento annunciato mesi fa con la legge di Bilancio. Nicola Nardella, mini sindaco (M5S) di Scampia, che ne pensa?
“Penso sia stata una manovra veramente disastrosa per il senso di abbandono che si crea in questi cittadini lasciati in balia degli eventi, privati da un giorno all’altro della possibilità di potersi garantire beni di prima necessità. E anche abbandono per le istituzioni. Innanzitutto viene scaricato tutto sugli assistenti sociali quando bisognerebbe creare un percorso amministrativamente complesso, che veda la compartecipazione dei centri sociali e dei Centri per l’impiego, di cui andava fatta la riforma. Poi noi, come municipalità, avevamo iniziato a impiegare i percettori in progetti di utilità collettiva, per esempio nella cura delle aree verdi. Ora con questo sms abbiamo perso i primi 12 percettori impiegati nei Puc ed entro dicembre li perderemo tutti e trenta”.

Lo smantellamento del Rdc colpisce soprattutto il Sud. Considerata anche l’Autonomia differenziata, questo governo è nemico del Mezzogiorno?
“Diciamo che sta facendo grandi disastri per il Sud. Rispetto ai grandi progetti del Pnrr, per esempio. Restart Scampia è il piano di riqualificazione, abbattimento e ricostruzione delle famose Vele. Ebbene, il governo sta provando a dirottare quei fondi su altro. C’è la resistenza dell’amministrazione locale – della municipalità – ma anche del Comune di Napoli. Restart è non solo una mera rigenerazione urbanistica ma anche sociale. Di fatto i quartieri più popolari, dove ci sarebbe più bisogno di investimenti, vivono un processo di spoliazione delle risorse. Tolgono il Reddito, tolgono i grandi progetti che avrebbero assicurato una rigenerazione di tutto il territorio e quindi producono uno stato di abbandono. A Scampia la rete territoriale, non solo istituzionale ma anche associativa, ha molto lottato per mettere all’angolo i poteri criminali. Ora invece registriamo un significativo salto all’indietro. Permane un territorio devastato, caratterizzato da un’urbanistica dell’esclusione, dove i cittadini vengono consegnati al lavoro irregolare e questo non farà altro che favorire i poteri criminali. Laddove il Reddito di cittadinanza aveva rappresentato la fuoriuscita dal ricatto mafioso, restituendo un’idea di dignità a persone in difficoltà”.

Ieri in Consiglio dei ministri sono arrivate nuove misure per aumentare i taxi in città. La convincono?
“Io inizierei potenziando il trasporto pubblico e soprattutto investendo in mobilità sostenibile. A Scampia abbiamo elaborato un progetto finanziato con il bilancio comunale di una pista ciclabile che non sia un mero abbellimento ma una vera infrastruttura green. Mi sembra che dobbiamo muoverci in maniera diametralmente opposta che è quella del finanziamento e potenziamento del trasporto pubblico”.

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