Renzi vuole abolire il Reddito di cittadinanza mentre è in vacanza sullo yacht. Se passasse il referendum di Italia Viva migliaia di persone morirebbero di fame

Mentre migliaia di lavoratori ricevono mail e WhatsApp a raffica che annunciano il licenziamento, Renzi dichiara guerra al Reddito di cittadinanza.

Renzi vuole abolire il Reddito di cittadinanza mentre è in vacanza sullo yacht. Se passasse il referendum di Italia Viva migliaia di persone morirebbero di fame

E così mentre migliaia di lavoratori ricevono mail e WhatsApp a raffica che annunciano il licenziamento, Italia Viva dichiara guerra al Reddito di cittadinanza che ha salvato migliaia di famiglie dalla crisi. E lui, Matteo Renzi, che fa? Scorrazza per il Mediterraneo per un tour tra le isole di Ischia, Capri e Ponza.

VELE SPIEGATE. Verso le prime due aveva già fatto rotta un mese fa a bordo del lussuosissimo yacht privato Camilla. Ora ha ripreso a solcare i mari con la prua puntata verso la splendida isola laziale di Ponza. Si vede che la famiglia Renzi ha un debole per le vacanze belle e costose ed ognuno i suoi soldi li spende come vuole. Ci mancherebbe. Ma almeno eviti la lagna sulla povertà e sui meno fortunati, guarnita, si badi bene, sempre con riferimenti cristiani e cattolici, che esaltano i valori spirituali.Tanto ormai si è capito bene che tipo di politico è Renzi: uno che predica bene, ma razzola (molto) male.

E quando si di definisce di sinistra ci sarebbe da ridere non ci avesse già fatto piangere abbastanza. Il Renzi di sinistra, del resto, è lo stesso che da premier smantellò l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, dopo che per decenni la destra e Confindustria ci avevano provato senza successo. Lui è stato la quinta colonna della destra in Italia dopo che si è abilmente riuscito ad insinuare nei gangli vitali del Pd, erede di quel Partito Comunista cui per decenni hanno guardato gli operai italiani.

E peccato che Gennaro Migliore, ex Pantera studentesca, ex Rifondazione comunista, ex bertinottiano di ferro non abbia la decenza di spendere una parola sul suo trasformismo. Che ci sta a fare lui comunista in un partito il cui leader ha abolito il principale baluardo dei lavoratori? E che ci sta a fare in Italia Viva l’ex ministra Teresa Bellanova, ex sindacalista dei braccianti di pomodori pugliesi? Materiale per libri di sociologia della politica o forse solo di psicologia o sull’opportunismo.

Ma torniamo a Matteo dell’Arno e alla sua vacanzona sul mega-yacht. Mentre i sondaggi sul suo operato e il suo micropartito continuano una irrefrenabile discesa lui, come diceva un romagnolo famoso, “se ne frega” e si diverte alla faccia dei poveri e del Covid. Che poi, ci sarebbe anche da fare un discorsetto sui guadagni di un uomo delle istituzioni, qual è il senatore Renzi, tra i quali compaiono pure quelli all’estero per le sue conferenze che inneggiano al presunto Rinascimento arabo.

GIROVITA EXTRALARGE. E così godiamoci le foto di Renzi che si spanza allegramente (e goffamente) tra le calde acque pontine. Certo, sui social ci sono stati diversi commenti sulla sua forma non proprio smagliante che ci consegna un quadretto familiare da cinepanettone, nonostante la stagione. Come nei film di Vanzina che hanno raccontato con ironia l’esibizionismo (e la volgarità) dei nuovi ricchi regalandoci uno spaccato storico di cosa era e cosa sia ancora l’Italia

Una domanda, però, sorge spontanea. Ma lui, sì il Matteo ex premier, non ce la fa proprio a fare una vacanza normale, non diciamo da uomo di sinistra – essendo in realtà di destra -, ma da italiano medio? Perché vuole lasciare l’idea all’opinione pubblica che lui stesso e la sua famiglia siano dei privilegiati che se la spassano mentre gli italiani pagano ancora il conto della pandemia? Certo a tutti piacerebbe noleggiare uno yacht per evitare assembramenti e relativi pericoli di contagi, ma purtroppo quegli stessi italiani dei quali il leader di Italia Viva si riempie la bocca, i soldi per farlo non ce l’hanno.

E allora dia il buon esempio. Voleva abolire il Senato da cui ora percepisce un lauto stipendio, ma ha fallito. Prenda spunto dal sindaco santo di Firenze, quel Giorgio La Pira su cui fece la sua tesi di laurea. Ecco, che ne penserebbe La Pira di questo suo supposto epigono, che tra una crisi mistica e l’altra, solca il mediterraneo in yacht costosissimi e ci favella di Cristo e di Sinistra, pur essendo anni luce distante da tutti e due, almeno a livello di insegnamento?

er chiedere l’abolizione del Reddito di cittadinanza occorre essere immacolati, fornire un esempio, essere una guida per gli altri. Parlare di diritti dei meno fortunati, di povertà e degli ultimi dal ponte di uno yacht extralusso non è proprio il massimo. Bisognerebbe essere più coerenti o, almeno, fingere di esserlo. Come facevano i suoi avi democristiani. Altrimenti si goda le sue vacanze da nababbo. Ma almeno lasci stare i poveri.