Retromarcia del Pd, non vuole più le Olimpiadi. Dopo le accuse alla Raggi per il rinvio dell’evento, ora i dem non lo votano

Retromarcia del Pd, non vuole più le Olimpiadi. Dopo le accuse alla Raggi per il rinvio dell’evento, ora i dem non lo votano

Retromarcia del Pd, non vuole più le Olimpiadi. Dopo le accuse alla Raggi per il rinvio dell’evento, ora i dem non lo votano

Quando si dice cambiare idea a seconda di come tira il vento. Ne sa qualcosa il Pd romano che è riuscito nell’impresa di cambiare idea pure sulla candidatura della Capitale per le Olimpiadi del 2024. Già perché quando l’allora sindaco Virginia Raggi decise di ritirarsi dalla corsa per ospitare i Giochi, il centrosinistra si oppose con forza alla scelta della Giunta targata Cinque Stelle. Ma adesso che in Campidoglio è arrivato Roberto Gualtieri la musica è decisamente cambiata.

Indietro tutta

“Ora che l’opposizione (di centrodestra, ndr) in Assemblea Capitolina mette in votazione un invito al sindaco a valutare l’opportunità di candidare la capitale per le Olimpiadi 2036, quello stesso centrosinistra, con a capo il Pd, si astiene, e di conseguenza porta a bocciare la mozione”, accusa il capogruppo Udc-Forza Italia in Campidoglio, Marco Di Stefano.

“Ancora una volta questa maggioranza dimostra una sudditanza nei confronti della Giunta, non comprendendo fino in fondo il ruolo dell’Assemblea Capitolina e le sue prerogative di indirizzo – aggiunge -. Ormai in Assemblea sembra spesso di trovarsi davanti a quei ‘lupetti’ in gita che per muoversi hanno bisogno della guida del capo scout. Dopo la Raggi, anche Gualtieri: un’altra occasione persa”. Insomma, ieri sulle barricate a favore delle Olimpiadi, oggi in silenzio contro la mozione che spingeva la candidatura di Roma ai Giochi. Quando si dice la coerenza.