Riconoscimento della Palestina. Tensione alle stelle Pd-Israele. In agenda alcune mozioni di Democratici, Sel, Psi. L’ambasciatore dello Stato ebraico: è prematuro

Una serie di mozioni che ancor prima della discussione ha già scatenato un autentico vespaio. Del resto il tema è a dir poco sensibile, visto che in ballo c’è il riconoscimento dello Stato di Palestina, e quindi i rapporti con Israele. Il dato di fatto è che il Parlamento italiano si appresta a discutere il riconoscimento dello Stato palestinese con una serie di mozioni che saranno presentate forse già a partire da stamattina alla Camera, anche se è probabile uno slittamento del calendario. Promotori delle mozioni sono Sel, il Psi e anche il Pd. I Democratici hanno affidato al responsabile Esteri Enzo Amendola il compito di cercare la massima condivisione possibile sul testo preparato dal partito. Nel corso dell’assemblea di ieri, Amendola ha illustrato il percorso “formativo” della mozione che il Pd ha intenzione di presentare alla Camera. Sul testo definitivo però si continuerà a lavorare fino all’ultimo momento”

I PUNTI
L’equilibrio, da quello che è emerso ieri, si cerca partendo dalla formulazione utilizzata dalla mozione sul riconoscimento della Palestina votata dal Parlamento europeo. In particolare, il nodo fondamentale è se “accontentarsi” di partire dal “mutuo riconoscimento” tra Israele e Palestina, per arrivare al riconoscimento dello Stato palestinese, o come suggeriscono alcuni andare oltre per essere più “espliciti”. Immediata la reazione di Israele ancor prima che arrivi il voto. “È chiaro che qualsiasi riconoscimento prematuro non farebbe altro che incoraggiare i palestinesi a non ritornare ai negoziati con Israele e allontanerebbe ulteriormente le possibilità di una pace”, ha dichiarato l’ambasciata israeliana a Roma dopo l’annuncio. Contrarietà alle mozioni anche da parte della Lega di Matteo Salvini, il cui concetto fondamentale è che “nessun riconoscimento dello Stato di Palestina” ha deliberato “in assenza di accordi bilaterali con Israele”. Il Carroccio propone una propria mozione alla Camera per “bandire ogni tentativo unilaterale dell’autorità nazionale palestinese di ottenere riconoscimenti ideologici”, per “fermare Hamas, anche escludendo il movimento islamista dalla gestione degli aiuti nella striscia di Gaza”, ma anche per “sostenere il dialogo tra Israele e Palestina”

GLI ALTRI
Molto aperta la posizione del M5s. “Il riconoscimento dello Stato di Palestina è l’unica via per restituire alla pace in Medio Oriente una possibilità”, hanno affermato i deputati M5S delle commissioni Esteri e Difesa, che aggiungono: “Non ha importanza quale mozione sarà approvata, se la nostra, a prima firma Gianluca Rizzo, o quella di Sel e Psi. Questa volta ciò che conta è l’obiettivo, ovvero restituire al popolo palestinese i suoi diritti.