Ricoveri e vittime in lenta ma costante diminuzione. I malati di Coronavirus sono oltre 105mila e 578 i decessi avvenuti nelle ultime 24 ore

Continuano a diminuire i ricoveri nelle terapie intensive e le vittime, ma i malati di Coronavirus sono ancora 105.418. L’incremento di contagi, rispetto a ieri, è pari a 1.127 nuovi positivi, martedì era stato di 675, ma l’analisi dell’andamento degli ultimi giorni mostra che il numero dei nuovi contagi, in rapporto ai test eseguiti ogni giorno, è ai minimi dall’inizio dell’epidemia (un malato ogni 16,4 tamponi). I pazienti più gravi e ancora ricoverati nelle terapie intensive sono 3.079 (-107 in rispetto a ieri), in calo costante dal 4 aprile scorso. Di questi, 1.074 sono in Lombardia, 48 in meno rispetto a ieri. Degli oltre 105 malati, 27.643 sono degenti nei reparti ordinari con sintomi non gravi (368 in meno rispetto a ieri) e 74.696 sono in isolamento domiciliare, asintomatici o con sintomi lievi.

Secondo l’ultimo bollettino sanitario, reso noto questa sera dal capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, le vittime sono complessivamente 21.645, con un aumento, sempre rispetto al 14 aprile, di 578 decessi (di cui 235 in Lombardia). Ieri l’aumento era stato di 602. Sale a 38.092 il numero delle persone guarite dopo aver contratto il virus Covid-19, 962 in più rispetto a martedì. I tamponi eseguiti sono 1.117.404, oltre 43mila più di ieri, circa 544mila dei quali sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Il numero dei contagiati – compresi morti e guariti – è di 165.155, con un incremento rispetto a ieri di 2.667. Nel dettaglio (qui la mappa dei contagi): i casi attualmente positivi sono 32.921 in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio, 3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia, 2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise.