Rilascio degli ostaggi più vicino, Hamas e Israele annunciano che l’intesa è dietro l’angolo

Donne e bambini israeliani, ostaggi di Hamas, potrebbero presto essere rilasciati: un'intesa, mediata dal Qatar, sembra essere vicina.

Rilascio degli ostaggi più vicino, Hamas e Israele annunciano che l’intesa è dietro l’angolo

Un accordo sul rilascio degli ostaggi è vicino. Secondo una fonte israeliana, che ha parlato alla tv Canale 12, l’intesa tra Israele e Hamas, mediata dal Qatar, sarebbe dietro l’angolo. Ci sono ancora aspetti tecnici da risolvere, ma l’accordo di base è stato trovato.

Secondo questa intesa dovrebbero essere liberate almeno 50 persone, mentre altre decine potrebbero essere rilasciate in cambio di un’estensione del cessate il fuoco dopo i primi giorni. Per il momento dovrebbero essere liberati bambini con le loro madri e altre donne.

L’accordo sul rilascio degli ostaggi è vicino

Il Qatar dovrebbe pubblicare in giornata i dettagli dell’accordo per la liberazione degli ostaggi. La trattativa è “sul punto di essere conclusa”, viene riferito da fonti citate dai media israeliani. Le forze di difesa di Tel Aviv (Idf) continuano l’attacco ai danni della Striscia di Gaza, ma intanto si preparano anche alla possibilità di una pausa nei combattimenti. 

La notizia dell’accordo quasi raggiunto era stata data inizialmente da Izzat el Reshiq, esponente di Hamas, ad Al Jazeera. Aveva parlato di un annuncio da parte del Qatar “a ore”: “L’accordo includerà il rilascio di ostaggi donne e bambini israeliani in cambio di donne e bambini palestinesi nelle prigioni dell’occupazione”.

La tregua potrebbe durare “un certo numero di giorni”, secondo quanto riferito da alcune fonti ad Al Jazeera. Negli accordi ci sarebbe anche l’ingresso di aiuti a Gaza, compreso il carburante. Ma per il ministro israeliano della Sicurezza nazionale (e leader di Potere ebraico), Itamar Ben Gvir, l’accordo “potrebbe portare al disastro”. 

Il ministro si dice molto preoccupato “perché si parla di un accordo, non ci vengono rivelati i dettagli, non ci viene detta la verità. Ma, secondo le voci, Israele commetterà un errore grave come quello commesso” nel 2011, quando ottenne il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit in cambio della liberazione di numerosi palestinesi.