Ripartita la stagione degli sbarchi. Lampedusa è già al collasso. In tre giorni approdati sull’isola 422 migranti. Situazione difficile. Attesa una nave per la quarantena

In Sicilia è ripresa la stagione degli sbarchi e Lampedusa sta andando completamente in tilt. Sono 422 i migranti arrivati sull’isola solo da domenica e bloccati sul molo ieri sera erano ben 220. A lanciare l’allarme, considerando anche i rischi legati all’emergenza coronavirus, ieri è stato così nuovamente il sindaco isolano. Gli ultimi 156 migranti arrivati a Lampedusa, tre quarti dei quali provenienti dal Bangladesh, sono stati salvati dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza a 10 miglia dalle coste dell’isola.

Erano tutti su un’imbarcazione partita dalla Libia, che dopo il trasbordo è stata lasciata alla deriva. Il molo e l’hotspot, che dopo l’incendio di un’ala e un piano di chiusura ha ridotto la sua capienza a 96 posti, sono gli unici posti al momento disponibili sull’isola, mentre il Ministero delle infrastrutture sta svolgendo una gara per portate a Lampedusa una nave-quarantena che ospiti i migranti in fuga dall’inferno libico.

“Il mare è limpido e calmo. C’è bonaccia e il rischio è che gli arrivi di migranti continuino. Non sappiamo più dove metterli -ha dichiarato ieri il sindaco Totò Martello – verosimilmente una parte dei 220 che sono sul molo Favarolo andranno all’hotspot che è rimasto libero, mentre gli altri resteranno sul molo in attesa del trasferimento di domani”. Per il primo cittadino il Governo non sta facendo abbastanza: “Si parla tanto di ripartenza e sarebbe il caso che il ministro dell’economia ogni tanto rispondesse alle lettere che gli arrivano da Lampedusa, se non altro per avere un riscontro. Non c’è solo la drammatica doppia emergenza coronavirus e immigrazione. C’è anche quella economica: Lampedusa è in ginocchio”.

A protestare per l’arrivo dei migranti, temendo soprattutto l’aumento dei contagi da coronavirus, sono inoltre i residenti di Grotte, piccolo centro nell’entroterra agrigentino, dove dovrebbero essere ospitati 52 degli 82 stranieri partiti da Lampedusa e arrivati ieri mattina a Porto Empedocle, mentre altri 30 verranno portati a Ragusa. Il timore degli abitanti di Grotte è che l’edificio individuato per ospitare gli extracomunitari, trovandosi in centro, non sia idoneo all’accoglienza di persone da tenere in isolamento obbligatorio. Una situazione che ridà ossigeno a Matteo Salvini.

Il leader della Lega ha infatto subito dichiarato che gli sbarchi sono aumentati di 4 volte rispetto all’anno scorso, passando da 850 a 3.700, “e in periodo di virus”. Una nuova crociata contro i barconi a cui si è subito associato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia: “Appena si è cominciato a parlare di sanatoria dei migranti è ricominciato il flusso degli sbarchi a Lampedusa e Agrigento”. Il deputato di Leu, Erasmo Palazzotto, chiede invece al premier Giuseppe Conte, che nessuno venga abbandonato in mare o respinto verso la Libia e il coinvolgimento dell’Ue.