I ristoratori tornano a protestare contro il Governo. Bloccata l’A1 per oltre cinque ore. Investito un manifestante

Nuova protesta dei ristoratori di Tutela nazionale imprese (Tni) contro le restrizioni anti-Covid. Questa mattina hanno bloccato l'A1 Milano-Napoli vicino all'uscita di Incisa Valdarno.

I ristoratori tornano a protestare contro il Governo. Bloccata l’A1 per oltre cinque ore. Investito un manifestante

Nuova protesta dei ristoratori di Tutela nazionale imprese (Tni) contro le restrizioni anti-Covid. Questa mattina hanno bloccato l’A1 Milano-Napoli vicino all’uscita di Incisa Valdarno, in provincia di Firenze, in direzione Sud. “Ci sono imprenditori – ha spiegato il presidente di Tni, Pasquale Naccari -, gente stanca di subire, che vorrebbe riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense. Vorrebbero lavorare, e non all’esterno col freddo”.

Tra i ristoratori che hanno manifestato questa mattina sull’A1 c’era anche Ermes Ferrari, il ristoratore modenese che a Roma il 6 aprile scorso (leggi l’articolo) era vestito da sciamano come Jake Angeli durante l’attacco a Capitol Hill: “Mentre la gente piangeva davanti al Parlamento e chiedeva un aiuto – ha detto – tutti si sono concentrati su un cappello e due corna”.

I ristoratori hanno bloccato l’Autostrada del Sole in entrambe le direzioni bloccando a lungo il traffico. “Non ne possiamo veramente più – ha detto sempre Ferrari – dovete farci riaprire, perché veramente questo è un disegno criminale per far saltare la spina dorsale delle partite Iva italiane. Non è vero che siamo evasori, perché noi siamo la dorsale dell’Italia”.

“La nostra protesta – ha aggiunto, invece, Naccari nel corso di una diretta Facebook – danneggia chi va al lavoro? C’è gente che è 14 mesi che aspetta di andare al lavoro e che vuole tornare a farlo con regole chiare e precise. Non si può andare avanti così, è una follia. Tutto è insostenibile a prescindere dalla questione economica a livello psicologico”.

Naccari, nel corso del suo intervento, ha ribadito più volte di essere circa 400-500 persone a protestare sull’A1, annunciando nuove forme di proteste anche nei prossimi giorni. “Chiediamo di tornare a lavorare seguendo i semplici protocolli di mense ed autogrill”. “Dopo 5 lunghe ore di blocco autostradale sul tratto A1 sia in direzione Nord che in direzione Sud – ha aggiunto il leader di Tni Italia intorno alle 15 -, abbiamo creato notevoli disagi del traffico. Riteniamo che il messaggio forte sia arrivato e adesso andiamo via con l’indicazione al governo di accogliere i nostri punti altrimenti saremo costretti a ripetere gesti eclatanti”.

Nel corso dell’iniziativa è stato investito da un’auto che – spiegano da fonti di Tni – avrebbe forzato il posto il blocco un ristoratore. L’uomo è rimasto ferito ed è stato portato in ambulanza al pronto soccorso, le sue condizioni non sono gravi. “La nostra solidarietà ad Antonio Alfieri – ha detto Naccari – perché un pazzo squilibrato ha forzato il blocco ed è andato ad investirlo. Antonio è n ospedale, aspettiamo notizie, ci viene detto che comunque sta bene. Noi siamo persone pacifiche, vorremmo solo lavorare e fare delle proposte”.

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