Ancora ritardi sui vaccini. A luglio flessione nelle consegne di Pfizer e Moderna. Figliuolo: “Entro settembre avremo circa 45,5 milioni di dosi”

I vaccini contro il Covid tornano a scarseggiare. A luglio ci sarà una flessione nelle consegne, su base nazionale, che toccherà il 5%.

Ancora ritardi sui vaccini. A luglio flessione nelle consegne di Pfizer e Moderna. Figliuolo: “Entro settembre avremo circa 45,5 milioni di dosi”

I vaccini contro il Covid tornano a scarseggiare. A luglio ci sarà una flessione nelle consegne, su base nazionale, intorno al 5%, che riguarderà i due vaccini a Rna, dunque Pfizer e Moderna. Un calo che sta già costringendo le Regioni – le prime sono Puglia, Campania, Lazio e Toscana – a sospendere le prenotazioni e posticipare le somministrazioni delle prime dosi.

“Se confrontiamo luglio con giugno – ha detto, in un’intervista al Corriere, il commissario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo -, c’è una flessione del 5% dei vaccini Pzifer e Moderna, non parlerei di ritardi. Tra luglio e settembre avremo un approvvigionamento di circa 45,5 milioni di dosi di questi vaccini, che sono i più usati. A luglio è prevista la disponibilità di circa 14,5 milioni di dosi, rispettivamente 12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna, che assicureranno anche le vaccinazioni eterologhe, per gli under 60 che hanno fatto come prima dose il vaccino AstraZeneca”.

Poi, assicura che “stiamo tenendo una media di oltre 500 mila inoculazioni al giorno” (leggi l’articolo) e spiega che “il 61% dei cittadini ha fatto almeno una dose e il 36% della popolazione anche la seconda”. E’ un risultato pienamente in linea con il piano elaborato a marzo. E’ un piano flessibile – ha ribadito il generale Figliuolo – e quindi io sono sicuro di dire che entro il 30 settembre avremo raggiunto l’80% della popolazione”.

Quanto alla doppia dose e la protezione dalla variante Delta, Figliuolo osserva come “il ciclo vaccinale completo è l’unico rimedio. Purtroppo il virus circola ancora e la variante Delta sta diventando dominante”. “Grazie all’andamento della campagna vaccinale però produce effetti meno gravi rispetto al passato recente – ha aggiunto -, e dunque è indispensabile continuare per far ben ripartire il Paese”.

Agli scettici, Figliuolo dice: “Vaccinarsi è un atto individuale che fa bene al singolo ma anche agli altr. Abbiamo tutti bisogno di voltare pagina e di mettere un argine a una pandemia che in Italia, non dimentichiamolo, ha causato 128 mila vittime. E’ necessario agire a tutto campo per raggiungere chi vuole vaccinarsi e per coinvolgere chi è rimasto ancora dubbioso”.

L’andamento della campagna vaccinale

Sono 53.601.939 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese (qui il report), l’89,9 per cento delle dosi finora consegnate, pari a 59.622.714 (41.013.301 Pfizer/BioNTech, 10.415.955 Vaxzevria di AstraZeneca, 5.938.851 di Moderna e 2.254.607 di Johnson & Johnson), mentre ammonta a 20.097.184 (il 37,21 per cento della popolazione over 12) il totale delle persone vaccinate cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale, in testa in termini di dosi somministrate c’è la Lombardia con 9.411.043 (92,7 per cento delle dosi ricevute), seguita da Lazio con 5.429.279 (il 90 per cento) e Campania con 5.188.694 (89,7 per cento).