Roberto Saviano cacciato dalla Rai dopo gli insulti a Salvini: “Evidente lo Stato da che parte sta”. Reazione dura della Schlein

Roberto Saviano è stato fatto fuori dal prossimo palinsesto Rai nonostante le puntate del suo programma fosse già state registrate.

Roberto Saviano cacciato dalla Rai dopo gli insulti a Salvini: “Evidente lo Stato da che parte sta”. Reazione dura della Schlein

Roberto Saviano è stato mandato via dalla Rai con il suo programma Insider che sarebbe dovuto andare in onda il prossimo autunno. Fatidiche i suoi ultimi insulti ed attacchi al ministro Matteo Salvini.

Roberto Saviano cacciato dalla Rai dopo gli insulti a Salvini: “Evidente lo Stato da che parte sta”

Roberto Saviano è fuori dalla Rai dopo gli ultimi insulti contro Matteo Salvini. A confermare la decisione è stato l’ad Roberto Sergio: “Saviano non è in palinsesto”, ha commentato, sottolineando che si è trattata di una “scelta aziendale, non politica”

“Stanno chiudendo un programma e nello stesso giorno attaccano Don Ciotti: è evidente da che parte stia il governo“, è stata la reazioni dello scrittore napoletano. “Era già stato tutto presentato il 7 luglio con un mio video – sottolinea il giornalista – e c’era già il processo a cui Salvini mi ha costretto per averlo chiamato “ministro della Malavita”, con un’espressione di Gaetano Salvemini”. Dunque, “è solo un pretesto evocare il codice etico per giustificare la decisione dell’azienda”, ha tirato corto Saviano.

Reazione dura della Schlein

Reazione dura dopo la notizia da parte della segretaria del Pd Elly Schlein: “Quindi ricapitolando nel giro di due giorni, mentre noi ci battiamo per il salario minimo, il governo Meloni riesce ad attaccare Don Ciotti da sempre impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata e cancellare quattro puntate di Insider (già registrate) contro le mafie di Roberto Saviano come vendetta perché è saltata la striscia di Facci. Ma come si fa? Poi si offendono quando dici che hanno un problema col dissenso e che non prendono sul serio il contrasto alle mafie. Ci mancava pure il senatore di FdI che propone di impedire al fisco di fare appello contro gli evasori. Il Paese al contrario”. Dure anche le parole del giornalista Sandro Ruotolo: “Lega e Fratelli d’Italia hanno ottenuto che Roberto Saviano non andasse in nda in Rai paragonando la sua definizione di Matteo Salvini ministro della Mala Vita al caso Facci che nulla c’entra. Questa meloniana sarà una Rai sempre più povera. Io sto con Roberto Saviano”.

 

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