Roby Facchinetti rapinato nella villa di Bergamo: le parole terrorizzate del cantante dopo l’aggressione

Roby Facchinetti rapinato: episodio spiacevole quello che ha visto protagonista il cantante. Paura per lui e la sua famiglia.

Roby Facchinetti rapinato nella villa di Bergamo: le parole terrorizzate del cantante dopo l’aggressione

Roby Facchinetti rapinato nella sua villa di Bergamo. L’episodio sgradevole è accaduto domenica sera e ha messo tanta paura al cantante e alla sua famiglia. Con lui erano presenti anche la moglie Giovanna e il figlio Roberto.

Roby Facchinetti rapinato nella villa di Bergamo

Roby Facchinetti ha subito una brutta rapina nella sua villa di Bergamo. Insieme a lui c’erano la moglie Giovanna e il figlio Roberto. A dare la notizia è stato il Corriere della Sera che ha spiegato come la rapina si sia consumata domenica sera. Tre criminali sono entrati nella villa armati di pistole e si sono fatti consegnare gioielli, orologi e altri valori e sono fuggiti.

Le parole terrorizzate del cantante dopo l’aggressione

Dopo la triste vicenda, sono arrivate anche le parole terrorizzate del cantante con un breve post sul suo profilo Facebook. “Cari amici, sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita”, ha scritto Facchinetti sul suo profilo Facebook. E ha proseguito: “Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando. Un abbraccio”.

Inoltre, il figlio di Roby, Francesco Facchinetti si è sfogato con un post su Instagram: “Purtroppo hanno subito in casa una rapina a mano armata, una di quelle cose che vorresti non capitasse mai nella vita. Sono molto triste e amareggiato di come si è trasformato il nostro Paese. Avere una villa con soldi guadagnati onestamente non è una condanna. Bisogna sentirsi sicuri nel posto in cui si vive ed è una vergogna che in una Paese con la pressione fiscale superiore al 60% noi non ci sentiamo sicuri”. Poi, l’attacco ai politici: “Complimenti allo Stato e al governo che dalla destra alla sinistra è incapace di mantenere l’ordine e il controllo. Siete incapaci di fare politica, ma solo propaganda, perché l’unica cosa che vi interessa è la poltrona”. Francesco Facchinetti ha poi motivato la sua decisione di trasferirsi dall’Italia alla Svizzera: “Non voglio crescere i miei figli in un paese dove non possono essere liberi e non possono uscire di casa”.