La capitale italiana delle imprese straniere si conferma Prato, con una presenza fortissima dei cinesi nel settore tessile. Ma restano molto diffusi su titto il territorio nazionale anche gli egiziani (nella ristorazione, con 2.500 addetti, secondi dopo i cinesi) e gli albanesi (nelle costruzioni con oltre 23.000 addetti, primi in questo specifico settore). In valori assoluti, il primato della crescita spetta però al Bangladesh che con un aumento di 4.900 imprese supera le 25.000 attività individuali, concentrate nei servizi alle imprese (call center, copisterie, ecc).
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