A quanto pare le mani della ‘ndrangheta sui ristoranti della Capitale è molto ampia. Sigilli anche al ristorante “Il Barroccio” vicino al Pantheon che però resta aperto con l’amministrazione giudiziaria controllata nonostante il sequestro della Dia. Attività che fa capo all’imprenditore calabrese Salvatore Lania (arrestato nel marzo scorso), che possedeva anche altri due locali sequestrati nei mesi scorsi lungo la stessa strada (“Il Faciolaro” e “La Rotonda”). Il sequestro di ieri “è il risultato delle attività di approfondimento e degli ulteriori accertamenti effettuati a carico del Lania a seguito dell’operazione del marzo scorso”. Il valore dei beni in sequestro ammonta a circa un milione di euro. Secondo le stime della Coldiretti le mafie in Italia controllano almeno 5mila ristoranti. Dal terzo Rapporto Agromafie sulla criminalità nell’agricoltura emerge un volume d’affari complessivo di 15,4 miliardi di euro.
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