Rottamazione quater 2023, cambiano le scadenze: stralcio dei debiti e prolungamento delle cartelle. Regioni e Comuni diventano protagonisti

Rottamazione quater 2023: ecco le novità e modifiche che verranno apportate dopo gli emendamenti da parte del governo.

Rottamazione quater 2023, cambiano le scadenze: stralcio dei debiti e prolungamento delle cartelle. Regioni e Comuni diventano protagonisti

Rottamazione quater 2023: due emendamenti della Lega e di Fratelli d’Italia hanno apportato delle modifiche e delle novità riguardo lo stralcio dei debiti e il prolungamento delle cartelle da pagare

Rottamazione quater 2023, cambiano le scadenze: stralcio dei debiti e prolungamento delle cartelle

Un paio di emendamenti della Lega e di Fratelli d’Italia riformulati dal governo al decreto bollette (dl 34/2023) sono stati approvati nella notte tra martedì e mercoledì dalla commissione Finanze della Camera. Modifiche, dunque, previste nella rottamazione quater 2023. Come spiega l’Agenzia dell’Entrate “l’articolo 1, commi 231-252, della Legge n. 197/2022 introduce una nuova Definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia”.

Inoltre, “l’articolo 1, commi 222-230, della Legge n. 197/2022 prevede l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, senza alcuna richiesta da parte del contribuente, dei singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro”. La domanda di definizione agevolata deve essere presentata in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel). All’interno della propria area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione con più immediatezza grazie alla possibilità di selezionare direttamente dall’elenco dei debiti “definibili” che vengono visualizzati, le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti.

Regioni e Comuni diventano protagonisti

Diventano protagonisti, così, le regioni e enti locali con governatori e sindaci a dover fissare con una propria delibera le regole per cancellare in automatico le mini cartelle e consentire ai loro cittadini di poter aderire alla rottamazione delle cartelle. Spetterà a questi figure locali  cancellate in automatico i debiti fino a 1.000 euro e a mettere in moto la definizione agevolata delle pendenze. Nello specifico tutti i dettagli si trovano sul sito dell’Agenzia dell’Entrate.