Rula Jebreal attacca la Meloni e Fratelli d’Italia: polemica sui social della giornalista

Rula Jebreal attacca la Meloni e il partito di Fratelli d'Italia. Alle sue dichiarazioni sono seguite diverse polemiche sui social.

Rula Jebreal attacca la Meloni e Fratelli d’Italia: polemica sui social della giornalista

Rula Jebreal attacca la Meloni e genera tante polemiche dei sostenitori di Fratelli d’Italia e non solo. La giornalista palestinese si è lasciata andare a dichiarazioni molto forti che addirittura ha richiamato l’attenzione di Carlo Calenda.

Rula Jebreal attacca la Meloni

Rula Jebreal è una giornalista di origini palestinesi, cresciuta professionalmente in Italia. Nelle ultime ore è finita nella polemica per alcune sue dichiarazioni e paragoni fuori luogo attribuiti a Giorgia Meloni e al partito di Fratelli d’Italia.

La giornalista Jebreal ha messo a paragone il successo di Fratelli d’Italia alle urne e l’intervento dei carabinieri nel corso dell’assemblea degli studenti del Virgilio. “Giorno 3 dopo la vittoria della neofascista Meloni in Italia: un gruppo di studenti italiani in un liceo di Roma ha organizzato una conferenza per conoscere il fascismo…La polizia si è presentata per identificare gli studenti e gli organizzatori“, ha scritto la giornalista. Poi, aggiunge: “La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, non colpe-punizioni collettive”.

Polemica sui social della giornalista

Affermazioni molto gravi della giornalista che ha fatto insorgere i rappresentanti di Fratelli d’Italia. “Le affermazioni diffuse via social – scrive il capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida –  dalla signora, anche se è difficile definirla tale, Rula Jebreal, sono vergognose e farneticanti. Per attaccare Giorgia Meloni  utilizza la storia personale del padre che la abbandonò quando aveva un anno di età e che Giorgia Meloni stessa ha raccontato di aver escluso dalla sua esistenza durante l’infanzia. Di quell’uomo fu vittima e oggi lo è anche di una giornalista senza scrupoli né alcun limite etico, che pur di aggredirla è pronta a sfruttare una vicenda dolorosa rispetto alla quale Giorgia Meloni non solo è estranea, ma ne è rimasta danneggiata sotto ogni aspetto. La seconda questione appare ancora più grave sul piano deontologico per una persona che si definisce giornalista e opinionista televisiva, e cioè l’attribuzione di gravissime affermazioni e posizioni politiche che in realtà Giorgia Meloni mai ha pronunciato né pensato. È evidente che il risultato elettorale ha obnubilato le menti di molti, spingendoli a prendere posizioni ingiustificabili”.

Le ha risposto in maniera diretta Lucio Malan, senatore di Fratelli d’Italia: “Vi ricordo che la polizia italiana è sotto l’autorità del gabinetto Draghi. Smettila di diffondere bugie e disinformazione“. Poi, la stessa Meloni a intervenire: “Signora Jebreal, ci vedremo in tribunale”.

“Rula questa è una bassezza. Non si fa politica così e tanto meno giornalismo. Quello che ha fatto il padre della Meloni non c’entra nulla con lei. Cancella questo tweet che tra l’altro ha l’unico effetto di portare ancora più gente a sostenere Fdi”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda