Si apre oggi pomeriggio, alle 16.30, una giornata a dir poco campale per il futuro politico della giunta di Milano. Il sindaco Giuseppe Sala interverrà in Consiglio comunale per affrontare pubblicamente la crisi innescata dall’inchiesta sull’urbanistica che ha travolto i vertici di Palazzo Marino. Una bufera giudiziaria che ha minato la stabilità dell’amministrazione e sollevato interrogativi sull’assetto futuro della coalizione di centrosinistra che governa la città.
Le accuse che coinvolgono direttamente il primo cittadino — false dichiarazioni su qualità personali e concorso in induzione indebita a dare o promettere utilità nell’ambito della riqualificazione dell’area dell’ex Pirellino — hanno acceso i riflettori su un’indagine delicata che tocca figure di spicco come l’imprenditore Manfredi Catella e l’architetto Stefano Boeri.
Il sostegno del Partito Democratico
In un clima segnato da forti tensioni, il Partito Democratico ha scelto di stringersi attorno a Sala. Lo ha fatto in un incontro riservato tenutosi ieri sera a casa del sindaco, alla presenza della segretaria regionale Silvia Roggiani, del segretario metropolitano Alessandro Capelli e della capogruppo Beatrice Uguccioni. Un vertice di due ore che ha rinsaldato l’asse politico e confermato l’appoggio del Pd al primo cittadino.
“Abbiamo ribadito il nostro sostegno e la necessità di un cambio di passo che dia risposte concrete ai bisogni della città”, ha dichiarato Capelli, parlando di un’occasione per ripartire. Tra le priorità indicate dal Pd: il diritto all’abitare, un governo più inclusivo dello sviluppo urbanistico, maggiore equità e accessibilità.
Tancredi verso le dimissioni
Intanto, secondo indiscrezioni di stampa, l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi — figura chiave delle trasformazioni urbanistiche dell’era Sala — sarebbe pronto a dimettersi. La sua lettera sarebbe già stata redatta e potrebbe essere formalizzata proprio in concomitanza con il discorso del sindaco in Aula. Mercoledì Tancredi è atteso all’interrogatorio di garanzia, dopo la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura.
Progetti strategici e pressioni politiche
Nella sua comunicazione odierna, Sala dovrebbe difendere la continuità del proprio mandato rilanciando i progetti ritenuti irrinunciabili: la riqualificazione dello stadio di San Siro (il cui iter è però slittato a settembre), il nuovo piazzale Loreto, la Biblioteca Europea (BEIC), le vasche di laminazione del Seveso e il Museo della Resistenza.
Intanto dal mondo dell’architettura, alcuni professionisti — tra cui Lorenzo Degli Esposti, Giorgio Goggi e Gianni Biondillo — hanno chiesto in una lettera aperta una revisione del Piano di Governo del Territorio, auspicando una pianificazione metropolitana che coinvolga anche la Città Metropolitana e l’area di Monza-Brianza.