Salvini decide di spaccare i cocci del Centrodestra. E boccia in ritardo Bertolaso

di Silvio Capone

Nemmeno il tempo di cominciare la campagna elettorale, che il centrodestra si spacca. A sparigliare le carte è stato il leader della Lega Matteo Salvini, che ha congelato la candidatura di Guido Bertolaso. Provocando l’irritazione della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni e favorendo un risultato ovvio: frantumare i cocci del centrodestra. In pratica una presa di distanze dalla prevedibile sconfitta. Insomma, se si perde la colpa è di Silvio Berlusconi che ha proposto l’amico Guido. “A pacchetto chiuso non compro nulla. Quello che dirà la gente di Roma sarà decisivo per la mia decisione finale”, ha affermato il numero uno del Carroccio. E ancora: “Su Roma, Bertolaso può essere la persona più capace ed efficiente del mondo. E lo ha dimostrato andando in campagna elettorale con i processi in corso, Ma con una certa magistratura non mi sembra la cosa più brillante e facile”, ha aggiunto.

LA REPLICA
Una doccia fredda per l’ex capo della Protezione civile, che pure ha iniziato il tour di interviste per delineare i punti del suo programma. Ma per non alimentare polemiche si è limitato a commentare: “Il centrodestra è coeso, con Salvini c’è piena condivisione”. Stessi toni usati da Silvio Berlusconi: “Bertolaso è l’unico candidato possibile”. Meno conciliante Giorgia Meloni, che non ha preso bene il colpo basso di Salvini. Così ha fatto sapere di essere “arrabbiatissima” e ha affidato i commenti più irritati al suo plenipotenziario, il capogruppo di Fdi alla Camera, Fabio Rampelli. “O Salvini vuole far dimenticare le complicate vicende lombarde con lo scalpo di Bertolaso oppure le traversie in cui ha trovato la Lega di Bossi lo costringono a essere indulgente con la grande finanza promotrice di altre candidature capitoline”. E l’affondo di Rampelli è stato duro: “A Roma vecchi cerimonieri hanno costruito il grande biscotto che deve riempire la pancia dei poteri forti dopo Mafia capitale. Li ho già citati uno per uno nei giorni scorsi. In entrambi i casi Salvini dimostra di aver perso la voglia di stare con il popolo e di disprezzare Roma”. Non proprio il modo migliore per iniziare una campagna elettorale.