Salvini sotto processo per vilipendio alla magistratura. Usa la scusa della crisi per non presentarsi in aula. No del giudice al legittimo impedimento

Salvini sotto processo per vilipendio alla magistratura. Usa la scusa della crisi per non presentarsi in aula. No del giudice al legittimo impedimento

Essendoci attività istituzionale alla Camera, ma non al Senato, il giudice di Torino Roberto Ruscello ha respinto la richiesta di legittimo impedimento avanzata dalla difesa di Matteo Salvini nell’ambito del processo in cui gli viene contestato il vilipendio all’ordine giudiziario. La richiesta era motivata dal fatto che l’attuale situazione politica non avrebbe permesso al leader della Lega di prendere parte al processo ma il giudice ha deciso diversamente e il processo è andato avanti. I fatti contestati risalgono al 14 febbraio 2016 quando, durante un congresso regionale della Lega al palasport di Collegno nel Torinese, l’allora europarlamentare Salvini disse: “Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana, che è un cancro da estirpare”.