Sanità messa in croce. La regione Molise chiude gli ospedali, ma intanto premia il direttore generale della Salute con un aumento di stipendio

Sanità messa in croce. La regione Molise chiude gli ospedali, ma intanto premia il direttore generale della Salute con un aumento di stipendio

Mentre chiudono gli ospedali e interi reparti vengono smantellati, la priorità della regione Molise è stata quella di aumentare il compenso al direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo. Non c’è che dire. La Giunta guidata da Paolo di Laura Frattura ha, infatti, rideterminato il trattamento economico della D’Innocenzo da 75 mila a 115 mila euro circa. Insomma chi ha messo in piedi il Piano operativo straordinario 2015-2018, andando a tagliare in lungo e in largo, ora ha chiesto e ottenuto un aumento dello stipendio. Una richiesta dell’aprile scorso quando la D’Innocenzo chiedeva l’aumento “vista l’elevata mole di lavoro relativa al Piano Operativo”. Richiesta, manco a dirla, accontentata con un tempismo perfetto.

IL DIRETTORE GENERALE BUSSA A DENARI – Era il 5 aprile quando la D’Innocenzo scriveva a Frattura. Nella lettera protocollata dalla Regione si legge che “Il “Programma Operativo Straordinario 2015-2018”, espone la nuova programmazione sanitaria regionale al riequilibrio economico della gestione, garantendo e migliorando al contempo l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Le nuove linee di indirizzo e programmazione sono finalizzate, tra l’altro, al miglioramento dei servizi offerti dalle macro reti assistenziali, quali la rete ospedaliera, la rete dell’emergenza e tempo dipendenti e la rete territoriale ed all’abbattimento dei costi sostenuti che risultano, attualmente, non sostenibili. Detto questo”, scriveva la D’Innocenzo, “è palese l’aumento del carico di lavoro posto in capo alla Scrivente… Pertanto sarebbe opportuno adeguare tale incremento di attività ad un giusto riconoscimento economico”. Richiesta congrua secondo la Giunta Frattura che senza battere ciglio ha deliberato l’aumento a poche ore di distanza da una delle più grandi manifestazioni a tutela della sanità pubblica. Alla protesta, organizzata da alcuni comitati, nello scorso mese di maggio hanno partecipato migliaia di persone accusando il governatore Frattura di voler “privatizzare completamente la Sanità per favorire i soliti noti”. Detto questo, sarà anche vero che il lavoro del direttore della Salute può essere aumentato negli ultimi tempi, ma un po’ di tatto in più da parte della Giunta non avrebbe guastato. Con un bonus di soldoni che non sta facendo altro che aumentare l’indignazione di tutti quelli che erano in piazza a protestare (e non solo quelli), che si sono sentiti totalmente ignorati da Frattura & co.