La Sardegna da zona bianca a rossa e la storia dei positivi al supermercato

In Sardegna un medico ha visto in un supermarket un suo paziente positivo: «Il signore che è positivo si presenti al box informazioni...»

La Sardegna da zona bianca a rossa e la storia dei positivi al supermercato

Il Corriere della Sera oggi racconta come la Sardegna è diventata zona rossa dopo essere stata la prima regione in zona bianca. La parabola dell’isola comincia con la proclamazione della zona bianca il primo marzo. Prosegue con la zona arancione il 22 marzo. E si chiude con la zona rossa a partire dal 12 aprile.

La Sardegna da zona bianca a rossa e la storia dei positivi al supermercato

Da 40 contagi/giorno a febbraio a 444 il 31 marzo, a una media oltre i 300 al giorno nell’ultima settimana, con uno spiraglio: Rt in calo, da 1,54 a 0,97. Ma ben 157 focolai, 132 positivi ogni 100 mila abitanti (erano 29 in zona bianca), vaccini ancora indietro, per quanto gli 11 mila di media negli ultimi giorni non siano lontani dai 17 mila, obiettivo per fine aprile del generale Figliuolo. Poi ci sono i racconti di quello che è accaduto. A Bono (Goceano) il sindaco è stato costretto in pochi giorni a ordinare due volte la zona rossa: quando ha allentato le restrizioni, giovani e vecchi hanno riaffollato i bar. E si è andati velocemente verso la crescita dei contagi. Che poi è diventata esponenziale

A Olbia con 600 positivi avrebbero dovuto esserci almeno 2 mila persone in isolamento volontario, invece ne risultavano meno di 300: gli altri «liberi» di contagiare. Infine, c’è un racconto di cui parla il Corriere che in questa ambientazione viene da Sassari: un medico ha visto in un supermarket un suo paziente positivo e lo ha fatto chiamare: «Il signore che è positivo si presenti al box informazioni…». Si sono presentate sette persone. Questo racconto però è una bufala. O meglio, una leggenda metropolitana che gira su Whatsapp ambientata di volta in volta in città diverse. Uno dei testi che lo raccontava era questo:

Ho notato un proliferare di articoli sul medico di base che va al supermercato, becca un suo paziente che sa essere positivo e lo segnala al direttore del punto vendita, il quale al microfono annuncia “ehi tu, positivo! Ti abbiamo beccato! Vieni in cassa centrale!” E se ne presentano 7 o 9… È partito dalla provincia di Monza Brianza. Poi l’ho letto in altre province. L’ultimo, link di repubblica postato su fb, racconta di Canicattì e amplia il racconto con i clienti bloccati nel punto vendita.

Non solo, è saltata fuori la versione del medico che va a messa e riconosce in una donna entrata in chiesa, una sua paziente. Anche lei positiva. Siamo in provincia di Varese. In questa versione però si afferma che la signora era in stato confusionale ed è stata accompagnata a casa dai carabinieri. Insomma, sembra di essere di fronte a una leggenda metropolitana. Cosa sapete a riguardo?

A Cagliari il primo fine settimana bianco migliaia in movida. E in un b&b dell’Ogliastra irruzione dei carabinieri, 18 minorenni festeggiavano con alcol, uno ha dovuto essere ricoverato in ospedale. E alla fine questo è il risultato. Non è strano che poi si finisca in zona rossa.

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