Sciopero Ryanair 17 luglio 2022: cosa fare, motivi della protesta e voli garantiti

Sciopero Ryanair 17 luglio 2022: quali sono i motivi della protesta indetta dai sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti?

Sciopero Ryanair 17 luglio 2022: cosa fare, motivi della protesta e voli garantiti

Sciopero Ryanair 17 luglio 2022: i sindacati hanno indetto un nuovo sciopero di 24 ore per continuare a protestare contro i licenziamenti delle compagnie aeree e le difficoltà attualmente presenti nel settore del trasporto aereo.

Sciopero Ryanair 17 luglio 2022: i motivi della protesta

Ancora uno sciopero per Ryanair. I voli della compagnia aerea rimarranno a terra per 24 ore nella giornata di domenica 17 luglio. Alla protesta, aderiranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink.

Lo sciopero è stato indetto dalle sigle sindacali Filt Cgil e Uiltrasporti che hanno sottolineato che “dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno non è ancora stato avviato un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante”.

Le sigle sindacali, inoltre, hanno ribadito che i lavoratori di Ryanair hanno aderito in modo significativo alle prime due azioni di sciopero indette per segnalare le difficoltà del settore. In questo modo, tanti lavoratori hanno scelto di manifestare al fine di ottenere “contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose”, “stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese, come prevede la legge” e la revoca dell’accordo sul taglio degli stipendi che era stata adottato per contrastare un periodo di crisi che, al momento, non risulta più essere in presente nel Paese.

Cosa fare, voli garantiti e nota delle sigle sindacali

Filt Cgil e Uiltrasporti, inoltre, hanno diramato una nota ufficiale con la quale hanno affermato: “Confidiamo in un’immediata apertura al dialogo da parte di Ryanair, così da poter evitare ai passeggeri disagi e cancellazioni di voli durante il periodo estivo”.

Nel rimarcare la cospicua adesione dei dipendenti agli scioperi dell’8 e del 25 giugno, inoltre, le sigle sindacali hanno ricordato che le recenti proteste hanno causato una serie di cancellazioni di voli nei principali Paesi europei, dando origine a molti disagi peri viaggiatori che aveva prenotato viaggi nel periodo estivo. In Spagna, ad esempio, sono stati registrati 25 voli cancellati e 175 ritardi per lo sciopero. In Germania, Lufthansa ha comunicato la mancanza di 2.220 voli nei mesi estivi e il ministro del Lavoro tedesco ha puntato il dito contro i licenziamenti selvaggi compiuti dalle compagnie aeree.

Disagi, poi, anche fuori dai territori dell’Europa. Negli Stati Uniti, infatti, la situazione estremamente critica che sta travolgendo il settore del trasporto aereo ha portato alla cancellazione di 650 voli soltanto nella giornata di sabato 2 luglio.