Sempre due piloti in cabina. Si rafforza la sicurezza a bordo. Alitalia, Easyjet e Air Canada cambiano rotta e rivedono in fretta le norme

Al sicuro dai terroristi, ma non dalla follia umana. Sono bastati pochi secondi ad Andreas Lubitz per chiudersi nella cabina di pilotaggio, impedire al comandante di rientrare e decidere di schiantarsi contro una montagna e uccidere 149 persone. Alla luce di quello che è successo le compagnie internazionali cambiano rotta e rivedono completamente le norme di sicurezza a bordo dei propri aerei. Ora, dopo 14 anni dall’11 Settembre, il portellone blindato prima di arrivare alla cabina di pilotaggio diventa un ostacolo nel folle caso che un pilota decida di far schiantare l’aereo.

DOPO L’11 SETTEMBRE
Le regole, infatti, sono state riviste dopo gli attentati alle Torri Gemelle per impedire ai dirottatori l’accesso in cabina. Le porte sono state blindate e lo sfondamento, quindi, è impossibile dall’esterno. Una modifica per rendere la vita difficile ai terroristi che vogliono impossessarsi di un aereo, adottata da tutte le compagnie del mondo. Adesso si rimette tutto in discussione e non solo la questione delle porte blindate. Dopo la tragedia dell’A320 di Germanwings molte compagnie hanno già adottato la regola del “mai meno di due piloti in cabina”. In pratica, quando qualcuno uscirà dalla cabina di pilotaggio, sarà obbligatorio che entri un’altra persona in modo da avere sempre una presenza contemporanea di due responsabili, proprio come succede già negli Stati Uniti.

LE MODIFICHE
Alitalia ha rivisto i propri criteri di sicurezza e adotterà la regola della doppia presenza in cabina di pilotaggio. EasyJet ha annunciato che da oggi ci saranno obbligatoriamente sempre due persone nella cabina di pilotaggio per tutta la durata del volo. La decisione è stata presa in accordo con la Civil Aviation Authority. “La sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio è la priorità assoluta della Compagnia” si legge in una nota della compagnia. Anche Norwegian Air Shuttle, compagnia low cost norvegese, ha deciso di imporre in modo permanente la presenza contemporanea di due piloti. Thomas Hesthammer, alto responsabile della compagnia, ha precisato che la tragedia in Francia ha accelerato la decisione che era in discussione da tempo. “Le nuove misure sono state sottoposte all’amministrazione dell’aviazione civile norvegese – ha spiegato e mi aspetto che la nuova procedura, finora non obbligatoria in Europa, sia applicata immediatamente”. Le compagnie dovranno rivedere anche il numero totale dei piloti a bordo che, per motivi di risparmio, è stato ridotti a due, con qualche eccezione sulle rotte a lungo raggio.