Sforbiciate fiscali o elettorali? Padoan deve correggere Renzi sul taglio delle tasse. Se non si taglia prima la spesa inutile sognare di non pagare più l’Imu o la Tasi

Il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, riporta Matteo Renzi sulla terra. Tagliare le tasse sulla casa è possibile secondo il responsabile del dicastero di via XX settembre, ma non è facile come il premier vorrebbe farci credere. “E’ possibile solo con un taglio delle spese”, ha spiegato Padoan alla platea di Rimini intervenendo al meeting di Comunione e Liberazione, “Mi piacerebbe tagliare 50 miliardi di tasse domani, come molti mi suggeriscono, magari! Ma la vera questione è il finanziamento dei tagli, ecco perché serve un orizzonte medio-lungo, pari ad una legislatura”. Nella “sequenza” con cui il Governo prevede tagli di tasse nel 2014-2018, dopo gli 80 euro per “equità sociale” e misure su “lavoro e crescita dell’ occupazione”, i prossimi passi saranno “sostegno alle imprese e alle famiglie sulle tasse sulla casa, poi vogliamo tornare ad aiutare le imprese e i redditi più bassi”. Il ministro ha parlato anche di crescita “non ancora soddisfacente per il Governo” perché “Sono 20 anni che non abbiamo tassi di crescita degni della nostra ricchezza, perché non si sono affrontati gli ostacoli strutturali. Servono”, ha spiegato Padoan, “un intervento macroeconomico che soprattutto uno microeconomico che riesca a cambiare i comportamenti delle imprese e delle famiglie italiane”.