Silvia Cipriani, ultime notizie sulla morte della donna: parla una nuova testimone

Silvia Cipriani è l'anziana donna originaria della provincia di Rieti trovata senza vita. Sul caso è indagato il nipote.

Silvia Cipriani, ultime notizie sulla morte della donna: parla una nuova testimone

Silvia Cipriani è l’anziana donna originaria della provincia di Rieti prima scomparsa e poi dopo due mesi ritrovata senza vita. Gli inquirenti hanno per ora individuato come unico indagato il nipote della donna Valerio Cipriani. Tuttavia, spuntano nuovi dettagli.

Silvia Cipriani, ultime notizie sulla morte della donna

Silvia Cipriani è l’ex postina di Contigliano di 77 anni scomparsa dal 21 luglio scorso nella frazione di Cerchiara di Rieti. L’anziana donna è stata trovata senza vita in un bosco il 28 settembre, dopo che non se ne avevano notizie da due mesi. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini per ricostruire l’accaduto e capire la dinamica del possibile incidente.

Le ultime notizie arrivano dalle parole dell’avvocato del nipote della donna Valerio Cipriani che è l’unico indagato per ora.  “Sono convinto che Valerio Cipriani non c’entri con la morte della zia Silvia. E così la famiglia”: sono le parole di Luca Conti, avvocato difensore del 42enne reatino. L’avvocato  a RietiLife ha smentito la sparizione di 51mila euro dalla disponibilità della donna, somma che sarebbe stata ricavata da una polizza assicurativa a suo nome. “Silvia Cipriani aveva una polizza infortuni ha aggiunto parlando a RietiLife. “Una polizza che avrebbe fruttato 510 euro per ogni punto di invalidità in caso di incidente, soldi che non ha mai preso – spiega l’avvocato – soldi che non sono mai stati incassati”.

Parla una nuova testimone

Intanto, è emersa una nuova testimonianza nel caso.  A La Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotto da Alberto Matano, ha parlato per la prima volta Annarita, testimone nel caso dell’ex postina scomparsa, ascoltata in Questura e quindi ritenuta attendibile, che ha raccontato: “Io sono convinta di averla vista il 22 luglio, alle 9.40, era l’auto di Silvia. Non ho visto Silvia in faccia, ho visto la sua macchina, non so se guidava lei… Io salivo al Morini e lei scendeva verso Rieti. Qui ci conosciamo tutti, siamo pochi. Ognuno di noi sa di chi è quella macchina, ho pensato ecco Silvia”.

Annarita poi aggiunge: “Lei però la vede salire, io la vedo scendere. Questo è il grosso dilemma, se lei è salita… non so, magari ha dimenticato qualcosa? È salita e poi è riscesa subito?”. Il racconto della donna continua: “Ho visto Silvia il lunedì precedente alla sua sparizione – ricorda Annarita – lei è venuta a casa perché un po’ di tempo fa c’è stato un incidente… dei signori sono andati giù con la macchina, mio marito era fermo a parlare con alcuni di loro e lei voleva sapere se noi conoscevamo queste persone… Voleva che gli mettessero a posto la recinzione per paura che gli scappassero gli animali”.

Alla domanda dell’inviata se avesse visto Silvia preoccupata, Annarita ha risposto: “Assolutamente no. Lunedì quando l’ho vista era lucidissima come sempre. Poi se da lunedì al giovedì è successo qualcosa, questo non lo so. Una cosa è certa: io non credo che sia stato Valerio (Cipriani, ndr). Lo conosco, non è possibile, non ci posso credere, Valerio non c’entra niente. Cosa gli è successo non lo so – ripete Annarita – ma so anche che lei non può essere andata li da sola, anche perché è un posto impervio, un posto particolare, ci vuole forza sulle mani per guidare la macchina in quel posto”.