L’irriverente satira dei Simpson. La sitcom americana compie i suoi primi 30 anni. Già nel 2000 aveva previsto l’elezione di Trump

Una famiglia americana con i suoi pregi e i molti difetti tipici della società contemporanea. Questo e tanto altro i primi trent’anni di vita dei Simpson

Una famiglia americana con i suoi pregi e i molti difetti tipici della società contemporanea. Sono questo e tanto altro i primi trent’anni di vita dei Simpson, la famiglia di Springfield più conosciuta d’America. La serie televisiva più longeva degli Stati Uniti andò in onda per la prima volta il 19 aprile 1987; esordì da cortometraggio all’interno del The Tracey Ullman Show. Due anni più tardi la sitcom creata da Matt Groening è diventata una vera serie televisiva, compiendo col tempo grandi passi e guadagnando ampi spazi e primi serate in tutto il mondo. L’esordio in Italia è arrivato il 1 ottobre 1991 su Canale 5 in seconda serata. Sono 615 gli episodi andati finora in onda nelle 28 stagioni trasmesse finora; altre due sono già previste. Un cartone animato che, tra i tanti premi, ha già vinto 31 Emmy Awards e 30 Annie Awards. Per Time i Simpson sono la miglior serie tv del secolo. Nel 2007 i Simpson sono finiti anche sul grande schermo con un film che ha ottenuto un gran successo. Negli Usa la serie riesce a mantenere una longevità indiscussa anche grazie ai doppiatori che sono gli stessi dalla prima stagione. Storico doppiatore italiano è stato Tonino Accolla, voce di Homer, scomparso nel 2013. Sostituito da Massimo Lopez. Sono cambiati anche gli altri doppiatori per disguidi sul contratto.

Le origini – Nomi tutt’altro che casuali quelli dei protagonisti. Homer e Merge rappresentano un omaggio che il creatore Groening ha fatto ai suoi genitori che si chiamavano proprio così. Lisa, Patty e Maggie sono, invece, i nomi delle sorelle. Discorso diverso per Bart: il nome è l’anagramma della parola brat, che in inglese vuole dire monello. Proprio come l’indole del personaggio che in 30 anni di storia ne ha combinate di tutti i colori. Quella che sembrava una folle idea, maturata da Groening in sala d’attesa mentre aspettava di incontrare il produttore Brooks, è diventata un successo senza tempo. Tanto che quei personaggi di colore giallo sono ben impressi nella mente di chi li ha visti anche una volta soltanto.

Previsioni azzeccate – I Simpson non sono un semplice cartone animato. Il loro stile irriverente, da sempre agganciato agli eventi della realtà, ha portato la sitcom americana a fare anche previsioni proiettate al futuro. Spesso anche azzeccate. L’episodio più eclatante è aver predetto con ben 16 anni d’anticipo l’elezione alla Casa Bianca di Donald Trump. Proprio così, visto quanto accaduto nella puntata andata in onda nel 2000 intitolata “Bart to the future”. All’allegra famigliola di Springfield viene data la possibilità di vedere cosa accadrà da lì a 30 anni. Per scoprire che Lisa, sorella di Bart, sarebbe diventata presidente degli Usa, proprio dopo Trump. Epica la puntata in cui Lisa parlando al suo staff afferma: “Come sapete, abbiamo ereditato la crisi di bilancio dal presidente Trump”. Quando la satira diventa realtà. Simpson che hanno svelato anche alcuni oggetti del futuro, tra cui un iPod e un telefono per le videochiamate. O anche l’esibizione di Lady Gaga al Super Bowl.