Era atteso per questa settimana ma slitta alla prossima il decreto Sostegni bis. La conferma arriva dallo stesso premier. Nonostante l’intesa raggiunta sul meccanismo che distribuirà i nuovi contributi a fondo perduto alle attività economiche, il confronto nella maggioranza rimane aperto con i partiti che sono in pressing per infilare i loro desiderata. Il Pd, che ha espresso preoccupazione per la fine del blocco dei licenziamenti e proposto una serie di misure per il mercato del lavoro, chiede inoltre di destinare un miliardo di euro al mondo dello sport per garantire ristori veri alle associazioni.
La richiesta è di interventi da un miliardo di euro che comprendono contributi per le famiglie per iscrivere i ragazzi ai centri estivi, fondi a favore delle società dilettantistiche (da 50 a 500 milioni di euro), uno stanziamento da 100 milioni come rimborso per le spese direttamente collegate agli aspetti sanitari, alla prevenzione e al rispetto dei protocolli anti Covid. Il Pd pensa anche alla proroga per tutto il 2021 del credito d’imposta per le sponsorizzazioni e gli investimenti pubblicitari sportivi e a un contributo specifico per i lavoratori stagionali dello sport da 250 milioni.
Forza Italia preme per garantire a tutti in automatico il 200% di quanto ricevuto con il primo decreto Sostegni e, tra l’altro, per stanziare 100 milioni per le paritarie, richiesta appoggiata anche da Italia viva. Mentre il M5S preme sulla cedibilità del credito di imposta sul 4.0, il cosiddetto superbonus imprese che era uscito dal primo decreto Sostegni ma il testo, di rinvio in rinvio, si arricchisce di novità. L’Agenzia guidata da Domenico Parisi, scelto da Luigi Di Maio per importare in Italia l’esperienza dei centri per l’impiego (leggi l’articolo), verrebbe di fatto commissariata e depotenziata, riallineandone la governance a quella delle agenzie fiscali. A capo comparirebbe dunque un direttore e non più un presidente.
L’obiettivo, inoltre, sarebbe quello di riportare le funzioni di indirizzo e coordinamento al ministero del Lavoro in coerenza con la riforma della politiche attive del lavoro cui sta lavorando Andrea Orlando (nella foto) anche in attuazione del Next Generation Ue. Ammonterebbero a 100 milioni le risorse che il governo si appresta a stanziare per garantire l’operatività di Alitalia. In una nota il ministero dello Sviluppo economico aveva spiegato che la cifra non era paragonabile ai prestiti ponte del passato pari a 900 e 400 milioni. Draghi ha anche assicurato che ci saranno misure per la liquidità alle imprese e che arriveranno nuovi fondi per il settore del wedding dopo i 200 milioni stanziati nel primo decreto Sostegni.
Il premier ha inoltre annunciato che sarà aumentato il contributo dell’Italia per il Covax, il programma internazionale per garantire che anche i paesi più poveri abbiano accesso ai vaccini. Finora il nostro Paese ha stanziato 86 milioni. Un aiuto ad hoc dovrebbe arrivare anche per le attività chiuse nel mese di maggio. Per esempio per tutti quei bar e ristoranti privi di spazi all’aperto e che in questo mese hanno dovuto tenere le serrande abbassate. Il decreto Sostegni, si fa notare, sarebbe slittato anche in attesa delle decisioni che prenderà il governo sulle riaperture nella cabina di regia fissata per lunedì prossimo. A seconda se si deciderà di prolungare alcune chiusure di attività o si deciderà per alcune riaperture strategiche il testo del nuovo provvedimento economico ne terrà conto.