Smantellata “psicosetta” attiva da 30 anni tra Novara, Milano e Pavia: minorenni ridotte in schiavitù per scopi sessuali

Una nuova potente “psicosetta” con tanto di abusi su donne e minori. Tra Novara, Milano e Pavia era attiva da oltre 30 anni una potente “psicosetta” che poteva contare su decine di adepti – prevalentemente di sesso femminile – capaci di circuire giovani ragazze e ridurle in schiavitù. Lo ha scoperto la questura di Novara al termine di una lunga e complessa indagine, coordinata dalla procura di Torino, che nella notte ha portato a numerose perquisizioni in tutte le province coinvolte. L’ipotesi è che lo scopo dell’organizzazione segreta – guidata da un uomo di 77 anni – fosse quello di commettere reati sessuali, anche su minorenni, attraverso il lavaggio del cervello e il supporto di figure legate al mondo della psicologia.

L’operazione di smantellamento, ribattezzata “Dioniso”, è scattata all’alba, quando i poliziotti novaresi hanno eseguito 26 perquisizioni personali e 21 perquisizioni domiciliari nelle province di Novara, Milano, Genova e Pavia. Le accuse sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù e la commissione di una serie di gravi reati sessuali, anche ai danni di ragazze minorenni. I dettagli verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in mattinata presso la questura di Novara.