Forse gli effetti del riarmo e della volontà del governo di accodarsi ai diktat di Donald Trump si fanno sentire. Almeno nei sondaggi, secondo quanto emerge dall’ultima Supermedia di YouTrend per Agi. Nelle ultime due settimane, proprio quelle del vertice Nato che ha dato il via libera al 5% in spese militari, il partito che cede più voti è infatti quello della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. All’opposto, la linea dura contro il riarmo del Movimento 5 Stelle sembra pagare, con una netta crescita.
Sondaggi elettorali, gli effetti del riarmo: giù Fdi, sale M5s
Per Fratelli d’Italia il calo è stato dello 0,8%, con un dato che oggi è ben al di sotto del 30% (29,1%). In calo anche un altro partito non proprio contrario al rafforzamento delle spese militari: il Pd cede lo 0,3% e si attesta al 22,4%. A crescere più di tutti, come detto, sono i 5 Stelle: +0,6% rispetto a due settimane fa e dato al 12,7%. A confermare l’influenza del riarmo sulle intenzioni di voto arrivano anche i dati di Forza Italia (favorevole e in calo dello 0,1% all’8,9%) e Lega (parzialmente contraria e in crescita dello 0,2% all’8,6%).
Andando avanti, si registra un calo dello 0,2% per Verdi/Sinistra al 6,3%, mentre cresce dello 0,1% Azione al 3,3%. Per la prima volta dall’inizio della legislatura, invece, Italia Viva scende al di sotto del 2%, fermandosi all’1,9% cedendo 0,3 punti percentuali. Resta, comunque, poco al di sopra di +Europa, ora all’1,8%. Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra (-0,7%) si attesta al 47,3% mentre il centrosinistra (-0,5%) al 30,5%. Sale, come detto, il Movimento 5 Stelle al 12,7% mentre il Terzo Polo è in calo al 5,2%.