Sondaggi politici oggi: la Lega guadagna voti, ma il Pd si avvicina

I sondaggi politici di Swg presentati da Enrico Mentana durante il Tg di La7 vedono una crescita dei primi tre partiti nella graduatoria. Lega, Partito Democratico e Fratelli d'Italia hanno tutti il segno + davanti alle percentuali

Sondaggi politici oggi: la Lega guadagna voti, ma il Pd si avvicina

I sondaggi politici di Swg presentati da Enrico Mentana durante il Tg di La7 vedono una crescita dei primi tre partiti nella graduatoria. Lega, Partito Democratico e Fratelli d’Italia hanno tutti il segno + davanti alle percentuali, mentre c’è un calo del MoVimento 5 Stelle. E intanto gli italiani vedono con favore il Ddl Zan.

Sondaggi politici oggi: la Lega guadagna voti, ma il Pd si avvicina

Secondo la rilevazione di Swg la Lega, dopo settimane di caduta, guadagna lo 0,4% e torna sopra quota 21 (21,3%). Il Partito Democratico fa meglio e porta a casa mezzo punto percentuale in più attestandosi al 19,5% e riducendo al di sotto dei due punti il suo svantaggio dal Carroccio. Ma dietro il Pd c’è Fratelli d’Italia, in crescita dello 0,4% e comunque vicino al partito di Enrico Letta, dal quale lo distanziano pochi decimi di punto. Il MoVimento 5 Stelle invece perde lo 0,8%, forse anche a causa dell’impasse su Conte Leader. Oggi è al 17%.

sondaggi politici oggi 11 maggio 2021

Subito dopo il quartetto di testa, che è distanziato di soli 4,3 punti percentuali, c’è una voragine. Forza Italia è al 6,7% e guadagna lo 0,1%. Azione di Carlo Calenda cresce dello 0,2% e arriva al 3,7%. Sinistra Italiana cresce dello 0,1% ed è al 3%. Così come Italia Viva che però è all’1,8%. Più Europa perde lo 0,3% in una settimana, così come i Verdi: il partito di Emma Bonino è all’1,7%, quello di Angelo Bonelli è all’1,8%. Più indietro c’è Mdp-Articolo 1 che sta all’1,6% e Cambiamo! di Giovanni Toti, accreditato dell’1% delle preferenze. Il 41% degli elettori preferisce non esprimere preferenze.

Sondaggi oggi: il Ddl Zan piace agli italiani

Swg ha anche chiesto l’opinione degli italiani sul Ddl Zan. Secondo il campione il 57% è convinto che il nostro paesi aspetti da troppo tempo una legge come questa, anche se non è attraverso le norme che si cambia la mentalità delle persone. Il 52% dice consentirà di ridurre in modo importante la discriminazione nei confronti di omosessuali, transessuali, donne e disabili. Secondo il 43% degli italiani il Ddl deve essere riformulato perché rischia di limitare la libertà di espressione mentre il 38% pensa che sia espressione di una cultura che vuole cancellare il concetto di genere maschile e femminile.

Intanto la fotografia sul peso dei partiti scattata, per Rai Radio1, dal Barometro Politico di maggio dell’Istituto Demopolis di Pietro Vento dice che se si votasse oggi per le Politiche, la Lega sarebbe primo partito con il 21,5%. Con un lieve calo negli ultimi giorni, si riduce ulteriormente il vantaggio sul Pd che otterrebbe il 20% e su Fratelli d’Italia al 18,4%, che sembra beneficiare del ruolo di opposizione; il Movimento 5 Stelle avrebbe il 16,5%.

Più distanti restano Forza Italia al 7,6% e la Sinistra con LeU al 3,5%; Azione avrebbe il 2,6%, Italia Viva il 2%. “Due elementi – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – colpiscono particolarmente nei dati: per la prima volta, i 4 maggiori partiti italiani – Lega, Pd, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle – sono dentro una forbice di 5 punti, tra il 21,5 e il 16,5%. E la distanza tra le prime 2 forze politiche si è ridotta ad 1 punto e mezzo”.