Sondaggi politici oggi: Salvini in crisi, il governo Draghi delude sui vaccini, il 25% non farebbe il vaccino AstraZeneca

I sondaggi politici di Nando Pagnoncelli di Ipsos illustrati ieri con Giovanni Floris a DiMartedì dicono che gli italiani sono insoddisfatti del piano vaccinale

Sondaggi politici oggi: Salvini in crisi, il governo Draghi delude sui vaccini, il 25% non farebbe il vaccino AstraZeneca

I sondaggi politici di Nando Pagnoncelli di Ipsos illustrati ieri con Giovanni Floris a DiMartedì dicono che gli italiani sono insoddisfatti del piano vaccinale del governo Draghi, anche se pensano che l’esecutivo stia agendo bene (per il 50%). In altre rilevazioni il governo Draghi era in calo di consensi. E anche qui la curva sembra in discesa.

Sondaggi politici oggi: il governo Draghi delude sui vaccini

Il campione si esprime prima di tutto sull’emergenza coronavirus: il governo Draghi sta agendo bene per il 50%. Per il 38% invece è troppo impegnato sulle chiusure. Non si esprime il 12% del campione del sondaggio. Sul piano vaccinale invece prevalgono i giudizi negativi: il 56% del campione è insoddisfatto. L’ok arriva invece dal 34%. Per il 47% la guida del Generale Figliuolo ha portato benefici anche se permangono i giudizi negativi sulla campagna vaccinale in generale. Qui è il 33% a non essere soddisfatto.

Il campione dice la sua anche sul vaccino AstraZeneca: se gli proponessero il preparato dell’azienda anglo-svedese, il 33% “lo farebbe senza problemi”. Non lo farebbe in ogni caso invece il 25% mentre lo accetterebbe solo se non ci fossero alternative il 21%. In pochi infine credono che il coronavirus sia uscito un laboratorio cinese, e qui la biologa Barbara Gallavotti parla della missione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a Wuhan. “Resta escluso che il virus sia nato in laboratorio. Non ha le caratteristiche di un virus confezionato dall’uomo. Possiamo pensare che sia nato nell’ambiente naturale”, ha detto Gallavotti.

Sondaggi politici: Salvini in crisi

I sondaggi politici di Euromedia Research illustrati oggi da Alessandra Ghisleri su La Stampa dicono invece che la fiducia nel Presidente del Consiglio Mario Draghi in due mesi è passata dal 63,8% a152,7% perdendo 1’11.1% dei consensi. Le perdite più sostanziose appartengono all’elettorato della Lega di Matteo Salvini e del Movimento 5 Stelle. Un calo lieve e costante del trend dell’indice di fiducia che, anche nell’arco dell’ultima settimana, si traduce in un -1,4%.

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La stessa perdita si riscontra anche per l’intero esecutivo che, partendo dal 56,9% del 10 febbraio si ritrova ogni al 40,8% con un deficit del 16,1%. E ancora: il 51,6% del campione dichiara infatti di non rilevare differenze nell’attuale gestione rispetto alla precedente e, mentre il 21,1% riscontra una migliore amministrazione, il 19,8% nel confronto ne individua un peggioramento (con il 61,9% dell’elettorato del M5s).

Il leader maggiormente in difficoltà in questo momento è Matteo Salvini (29,5% indice di fiducia), che, come il suo partito, di settimana in settimana perde decimali di consensi. Così la delusione per coloro che lo interpretavano come il paladino delle riaperture e delle responsabilità sociali avanza in favore di Giorgia Meloni (27,4%) che si è ritrovata a capo della piazza della protesta in totale solitudine. Se con Nicola Zingaretti poi era il Pd a mostrare un inusuale imbarazzo nello stare al Governo con la Lega, oggi con Enrico Letta si riconosce la voce della forza responsabile e autocritica.

Sondaggi oggi: la Lega crolla

I sondaggi politici di Swg di cui ha parlato lunedì il direttore Enrico Mentana nel Tg di La7 dicono invece che la Lega è in grave difficoltà e perde in una settimana quasi un punto percentuale. Ma anche il suo principale competitor, ovvero Fratelli d’Italia, stavolta perde voti mentre li guadagnano il Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle. Intanto il campione del sondaggio politico di Swg dice anche che non vede in maggioranza una grande differenza tra il governo Draghi e il Conte Bis.

I sondaggi politici di Swg raccontano che il Carroccio è attualmente al 22%, uno dei punti più bassi del suo consenso, mentre il Partito Democratico la tallona al 19,3% crescendo di quasi un punto percentuale (+0,9%). Il MoVimento 5 Stelle è al 17,7% e cresce dello 0,2% mentre Fratelli d’Italia, al 17,3%, retrocede dello 0,3%. A completare la crisi del centrodestra c’è Forza Italia che perde lo 0,1% ed è al 6,7%. Subito dopo arriva Carlo Calenda con la sua Azione che però per ora non si smuove di molto dal 3,4% (e perde lo 0,1%), mentre Sinistra Italiana è al 3 (+0,3%).

Italia Viva invece perde lo 0,2% ed è al 2,2%, a pari merito con i Verdi che però guadagnano voti. Più in basso c’è +Europa all’1,5%, a pari merito con Articolo Uno-Mdp mentre Cambiamo! è all’1% e le altre liste, insieme, raccolgono il 2,2%. Attualmente non si esprime il 40% del campione. Molto interessante invece la tabella che confronta il governo Draghi con il Conte Bis. Si legge che per il 62% del campione non c’è differenza tra i due esecutivi, mentre per il 37% è più efficace il governo Draghi e per il 2% è stato più efficace il Conte Bis.

La ripartizione della soddisfazione nei confronti dell’esecutivo dice che per il 61% degli elettori della Lega il governo Draghi non è differente da quello di Conte. La stessa opinione ce l’ha il 57% degli elettori di Fratelli d’Italia, ma questo è spiegabile con il fatto che Giorgia Meloni è all’opposizione. Mentre il dissenso nei confronti dell’esecutivo spiega anche il calo del Carroccio nei sondaggi politici.