Sono 186.253 i nuovi casi e 360 i decessi nelle ultime 24 ore. In aumento ricoveri e terapie intensive. Il tasso di positività è al 16,4%

Il tasso di positività, secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, sale dal 15,6% al 16,4%.

Sono 186.253 i nuovi casi e 360 i decessi nelle ultime 24 ore. In aumento ricoveri e terapie intensive. Il tasso di positività è al 16,4%

Sono 186.253 i nuovi casi Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in leggero aumento rispetto ai 184.615 di ieri (leggi l’articolo) a fronte di 1.132.309 tamponi processati, quasi 50mila meno di ieri. Il tasso di positività, secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, sale dal 15,6% al 16,4%.

In aumento i decessi, 360 (ieri 316), il numero più alto finora di questa quarta ondata, ai livelli di metà aprile scorso. Le vittime dall’inizio dell’epidemia, riferisce ancora il bollettino, sono 140.548. Tornano a salire anche le terapie intensive, dopo due giorni di lieve calo, 11 in più (ieri -1) con 136 ingressi odierni, arrivando a 1.679. Sempre in aumento i ricoveri ordinari, 371 in più (ieri +339), 18.019 in tutto.

La regione con il maggior numero di casi odierni (qui la mappa) è ancora la Lombardia con 33.856 contagi, seguita da Emilia Romagna (+20.346), Campania (+20.206), Veneto (18.357) e Lazio (+15.307).

Gli attualmente positivi, riferisce ancora il bollettino giornaliero, crescono di 75.310 unità (ieri +101.458) arrivando al picco di 2.398.828. Di questi, 2.379.130 pazienti sono in isolamento domiciliare. I dimessi/guariti sono 125.199 (ieri 82.803).

L’incidenza settimanale continua ad aumentare: 1.988 casi ogni 100.000 abitanti.

L’incidenza settimanale del Covid a livello nazionale, secondo l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia dell’Iss, continua ad aumentare: 1988 ogni 100.000 abitanti a fronte di 1669 ogni 100.000 abitanti. Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica. E’ in leggera diminuzione invece l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva, secondo i dati contenuti nel bollettino dell’Iss, è al 17,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio) contro il 15,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% contro il 21,6%. Raddoppia il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in forte diminuzione (13% vs 16% la scorsa settimana). E’ in diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (48% vs 50%) ed aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (39% vs 34%).

Pregliasco: “Siamo probabilmente in una fase di plateau”

“Come si è visto da un’indagine qui in Lombardia, siamo probabilmente in una fase di plateau, c’è ancora un incremento di contagi giornalieri ma se andiamo a confrontare il numero di positivi di questa settimana con quelli della scorsa, vediamo un saldo negativo”. A dirlo, commentando l’andamento dei dati contenuti nel bollettino giornaliero, è il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. “Dobbiamo ancora attendere gli effetti più tardivi – ha aggiunto l’esperto -, e purtroppo più tristi, dei casi complicati perché chi si infetta oggi ha la probabilità, per fortuna sempre meno grazie alla variante Omicron di avere dei problemi nei giorni o nelle settimane successive”.