Sono 192.320 i nuovi casi e 380 le vittime nelle ultime 24 ore. In calo le terapie intensive. Il tasso di positività è al 16,3%. Gli attualmente positivi sono ancora 2,6 milioni

Gli attualmente positivi, secondo i dati contenuti nel bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono ancora 2.626.590.

Sono 192.320 i nuovi casi e 380 le vittime nelle ultime 24 ore. In calo le terapie intensive. Il tasso di positività è al 16,3%. Gli attualmente positivi sono ancora 2,6 milioni

Sono 192.320 i nuovi casi di contagio registrati in Italia nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 228.179 (leggi l’articolo), a fronte di 1.181.889 tamponi processati (ieri 1.481.349). Il tasso di positività sale al 16,3% (ieri 15,4%). Le vittime, secondo quanto riferisce il bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono 380 (ieri 434), per un totale di 142.205 morti dall’inizio dell’epidemia. I ricoveri ordinari aumentano di 52 unità, per un totale di 19.500, mentre le terapie intensive sono 27 in meno (1.688 ad oggi), con 134 ingressi del giorno (ieri 150).

Gli attualmente positivi, secondo i dati contenuti nel bollettino giornaliero, sono 2.626.590, con un incremento di 64.434 nelle ultime 24 ore. I dimessi e i guariti sono, invece, 136.152 in più rispetto a ieri. La regione con il maggior numero di nuovi casi (qui la mappa) resta la Lombardia con 37.233 nuovi contagi, seguita da Veneto (21.209), Emilia Romagna (20.650), Campania (17.056) e Piemonte (15.733).

Secondo l’ultimo bollettino dell’Agenas, la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica sale al 30% in Italia, e in 24 ore cresce in 8 regioni: Calabria (al 43%), Friuli (34%), Lazio (29%), Marche (29%), PA Bolzano (20%), PA Trento (29%), Puglia (23%), Valle d’Aosta (con +5% torna al 57%). Cala in Molise (al 13%) e Umbria (31%). Stabile in Abruzzo (30%), Basilicata (25%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%).

Per quanto riguarda, invece, le terapie intensive, il tasso di occupazione, sempre secondo quanto riferisce il bollettino dell’Agenas, è stabile al 18% in Italia e, in 24 ore, cala in 6 regioni: Calabria (17%), Campania (12%), Marche (23%), Sardegna (13%), Toscana (23%) e Umbria (13%). E’ stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Puglia (13%), PA Trento (23%), Sicilia (20%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%). Cresce solo in Abruzzo (al 20%), PA Bolzano (18%) e Piemonte (24%).