Sospesa dalla Polizia la vicequestore Schilirò. Il 25 settembre era intervenuta a Roma a una manifestazione dei No Green Pass prendendo la parola dal palco di piazza San Giovanni

La funzionaria della Polizia, Nunzia Alessandra Schilirò, il 25 settembre scorso era intervenuta a una manifestazione contro il Green Pass.

Sospesa dalla Polizia la vicequestore Schilirò. Il 25 settembre era intervenuta a Roma a una manifestazione dei No Green Pass prendendo la parola dal palco di piazza San Giovanni

“Qualcuno non vedeva l’ora di dare la notizia… Dato che la fonte non sono io, vi è un’imprecisione. Sarò sospesa da domani, non da oggi. Da oggi ho revocato la mia iscrizione al sindacato Cosap e, a giorni, conoscerete tutte le motivazioni…”. È quanto scrive su Facebook la vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò (nella foto), funzionaria della Polizia di Stato intervenuta, il 25 settembre scorso, dal palco della manifestazione dei No Green Pass in piazza San Giovanni a Roma.

La Schilirò aveva definito il Green Pass una “tessera di discriminazione”. In seguito il Dipartimento della pubblica sicurezza aveva fatto sapere che nei confronti della funzionaria sarebbe stato aperto un procedimento disciplinare.

La Schillirò era stata presentata dai promotori della manifestazione contro le misure anti-Covid introdotte dal Governo come dirigente della Polizia di Stato. ”Sono qui come libera cittadina per esercitare i miei diritti garantiti dalla Costituzione” aveva poi detto la vicequestore nel corso suo intervento dal palco di San Giovanni.

La funzionaria, alcuni giorni dopo il suo intervento in piazza San Giovanni, è intervenuta anche a Non è l’arena (qui il video), dove ha ribadito che il Green Pass è “illegittimo” e viola “la nostra Costituzione”. “Un problema di diritto, non ha fondamenti costituzionali e scientifici”, aveva aggiunto la Schilirò. E ancora: “Alcuni colleghi mi trattano come una terrorista. Ognuno dovrebbe essere libero di scegliere, come quando si sceglie se fare o meno un intervento di chirurgia estetica. Se sarò punita non siamo in democrazia”.

“Come cittadina e come sindacalista – ha detto la funzionaria riferendosi agli scontri di sabato a Roma (leggi l’articolo) -, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione! L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti! È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!”.