Un rotolo di carta al modico prezzo di 17 euro. Succede al ministero della Difesa e la notizia è riportata nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 2 gennaio: si tratta di un appalto in cui il ministero della Difesa conclude l’acquisto di 2mila rotoli di panno carta al prezzo di 34.300 euro: vale a dire, 17 euro a rotolo. E pensare che si è speso meno del previsto, dal momento che il ministero aveva stanziato addirittura di più: 40.983 euro. Poi c’è stato un “provvidenziale” sconto di oltre seimila euro. A rivelare l’accaduto il quotidiano romano Il Messaggero dove si legge che alla gara d’appalto in questione ha partecipato una sola ditta, la stessa che ha… generosamente offerto lo sconto. Che si tratti di un prodotto particolare? Forse deve essere di un materiale speciale per la manutenzione di armi, e per questo motivo costa di più? Anche qui, qualcosa da eccepire ci sarebbe visto che prodotti professionali si trovano in commercio a un prezzo molto inferiore, 10 euro o poco più. Ci sono ancora quei 7 euro (a rotolo) che ballano. Ed ecco così il nuovo scandalo dei rotoloni di Stato di carta… anzi d’oro”. Mentre l’esercito si affretta a sottolineare che quello “è materiale speciale, per quello costa”. Torna a galla il problema del sistema dei 30 mila centri di spesa per la pubblica amministrazione. Che di fatto moltiplica le uscite.
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