Spionaggio industriale, arrestato a Marino il dirigente italiano indagato dagli americani per furto di brevetti insieme a un manager russo fermato a Napoli ad agosto

Un ex dirigente di Avio spa, Maurizio Paolo Bianchi, è stato arrestato a Marino, in provincia di Roma, nell’ambito dell’inchiesta per spionaggio industriale che vede coinvolto Alexander Yuryevich Korshunov (nella foto), il dirigente di una società statale russa arrestato lo scorso 30 agosto all’aeroporto Capodichino di Napoli. L’arresto di Bianchi è avvenuto il 2 ottobre scorso su richiesta delle autorità statunitensi che indagano sul suo conto e su quello di Korshunov. A confermare il fermo dell’ex dirigente Avio è stato il Dipartimento della Giustizia americano.

Korshunov era ricercato dall’Interpol per spionaggio industriale e accusato, negli Stati Uniti, di essersi appropriato illegalmente di documenti della General Electric e di informazioni protette da proprietà intellettuale destinate, almeno così sembra, ad integrare il programma russo Pd-14 per lo sviluppo di un motore per i nuovi aerei civili Ms-21. L’uomo russo è un alto dirigente della Odk, una società statale che produce motori per l’aviazione civile e militare. Una vicenda che nelle scorse settimane aveva irritato molto anche il presidente russo Vladimir Putin.

Per quanto riguarda Bianchi, il Dipartimento di Giustizia americano aveva già precisato che è accusato di spionaggio industriale per il furto di segreti commerciali in combutta con il manager russo. L’italiano, ex direttore della controllata italiana di General Electric Aviation, per la quale era il responsabile del business in Cina, Russia e Asia, ora lavora per una società di Forlì.