Stipendi più alti, arrivano l’aumento da quasi 300 euro al mese e arretrati fino a 10mila euro: ecco per chi

Arrivano stipendi più alti per quasi 300 euro al mese e arretrati fino a 10mila euro: ecco per quali lavoratori.

Stipendi più alti, arrivano l’aumento da quasi 300 euro al mese e arretrati fino a 10mila euro: ecco per chi

Stipendi più alti di 289 euro medi al mese. A cui aggiungere migliaia di euro di arretrati. Buone notizie in arrivo per i medici con la firma nella sede dell’Aran del contratto 2019-2021, ormai scaduto da tre anni.

Gli aumenti medi lordi, come detto, saranno di quasi 300 euro al mese. Gli arretrati, invece, verranno erogati in busta paga tra febbraio e marzo, con importi che varranno fino a diecimila euro in base alla posizione e all’anzianità. Vediamo nel dettaglio come verranno erogati gli aumenti di stipendio e quali sono le altre novità del contratto, dall’orario di lavoro alle guardie. 

Stipendi più alti, aumenti da quasi 300 euro

Il rinnovo del contratto riguarda 135mila tra medici e dirigenti sanitari non medici, con aumenti medi mensili di 289 euro lordi tra parte fissa e variabile, per un totale di 13 mensilità. A questa cifra si aggiungono gli arretrati: parliamo di somme tra i 6mila e i 10mila euro. 

Il rinnovo del contratto prevede anche l’introduzione di una nuova indennità di specificità sanitaria per profili diversi da quello medico e veterinario. Inoltre arriva la nuova indennità di pronto soccorso e di specificità sanitaria. In tutto, per il rinnovo, vengono stanziati 618 milioni di euro. 

Le altre misure previste dal nuovo contratto dei medici

Nel rinnovo sono state inserite anche altre novità, a partire dal lavoro agile e da remoto. Così come arrivano novità sull’orario di lavoro, con lo stop al lavoro definito regalato, ovvero quello che va oltre le 34 ore (più 4) previste dal contratto. In pratica le ore aggiuntive rispetto a quelle dovute non verranno più cancellate, ma saranno riconosciute e recuperate. Il tetto massimo di ore varierà da ospedale a ospedale e le ore aggiuntive verranno recuperate come ferie o riposi entro un anno e mezzo. 

Un’altra novità è la riduzione delle guardie e delle reperibilità, oltre che lo stop alle guardie e alle reperibilità in più luoghi. Vengono anche riconosciute le ferie in caso di trasferimento ad altre aziende e si mette la parola fine sul servizio esterno per evitare il fenomeno dei medici globetrotter: in sostanza non sarà più possibile chiamare medici di altre strutture per coprire i buchi in diversi ospedali che rientrano nella stessa azienda sanitaria.