Stoltenberg convoca il Consiglio Nato-Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi

Su richiesta dell'Ucraina il segretario generale della Nato Stoltenberg ha convocato per il 10 gennaio un consiglio straordinario.

Stoltenberg convoca il Consiglio Nato-Ucraina dopo gli ultimi attacchi russi

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, convocherà un consiglio straordinario Nato-Ucraina per il prossimo 10 gennaio. Ad annunciarlo oggi su X è stato il portavoce dell’Alleanza atlantica, Dylan White. L’incontro si terrà a livello di rappresentanti permanenti e viene organizzato su richiesta di Kiev dopo i recenti attacchi su vasta scala da parte della Russia su diverse regioni ucraine.

Su richiesta dell’Ucraina il segretario generale della Nato Stoltenberg ha convocato per il 10 gennaio un consiglio straordinario

L’idea di una riunione di emergenza del consiglio della Nato era stata anticipata ieri dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che però non aveva indicato una data specifica, ma aveva sottolineato che tra i temi chiave ci sarebbe stato il rafforzamento della difesa aerea dell’Ucraina.

Kuleba: “Non abbiamo un ‘piano B’. Confidiamo nel ‘piano A'”

L’Ucraina, ha detto Kuleba in un’intervista alla Cnn, crede nel suo “piano A” per quanto riguarda il sostegno militare occidentale e non ha un “piano B” nel caso in cui questo venisse a mancare. Alla domanda su quale sia il “piano B” di Kiev per compensare la mancanza di armi che non può ottenere dai Paesi occidentali, il ministro degli Esteri ucraino ha risposto: “Non abbiamo un ‘piano B’. Confidiamo nel ‘piano A'”.

“L’Ucraina lotterà sempre con le risorse a sua disposizione”

“L’Ucraina – ha ribadito ancora Kuleba – lotterà sempre con le risorse a sua disposizione. E come ha giustamente detto il Segretario generale (della Nato, ndr), ciò che viene dato all’Ucraina non è carità. È un investimento nella difesa della Nato, così come nella tutela della prosperità del popolo americano”.

Il ministro degli Esteri di Kiev ha poi spiegato che in caso di “vittoria teorica” di Mosca, “altri leader nel mondo saranno tentati di seguire le orme della Russia”, e ciò comporterà un “prezzo molto più alto” per gli Stati Uniti. “Coloro che, nei loro calcoli di politica estera, credono che Putin non oserà attaccare un Paese della Nato se vede che può avere successo in Ucraina, commettono un grave errore e dovrebbero cambiare lavoro”, ha concluso Kuleba.