Stop alla base militare di Pisa. Il soldato Guerini batte in ritirata. Accolto un ordine del giorno del M5S. Si valuterà un sito alternativo per i Carabinieri

Accolto un ordine del giorno del M5S. Il Governo valuterà un sito alternativo per la nuova base militare di Pisa.

Stop alla base militare di Pisa. Il soldato Guerini batte in ritirata. Accolto un ordine del giorno del M5S. Si valuterà un sito alternativo per i Carabinieri

Troppe le polemiche sulla nuova base dell’Arma dei Carabinieri a Coltano. Questa volta pure il Governo di Mario Draghi ha dovuto sventolare bandiera bianca e, accogliendo ieri un ordine del giorno del vicecapogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Riccardo Ricciardi, ha deciso di valutare una sede alternativa.

Accolto un ordine del giorno del M5S. Il Governo valuterà un sito alternativo per la nuova base militare di Pisa

Ricciardi ha subito specificato che la nuova base militare in provincia di Pisa, da realizzare su un’area di 70 ettari, per una spesa di 190 milioni di euro, non verrà eretta in un’area protetta nel cuore di San Rossore, parco naturale soggetto a tutela ambientale.

“La difesa nazionale è certamente una priorità – ha affermato l’esponente pentastellato – ma lo è anche la tutela ambientale del nostro territorio, alla base del Pnrr. In questo momento la costruzione di tale struttura non risulterebbe coerente né con il dettato costituzionale né con gli obiettivi del piano”.

Il Governo, tramite il sottosegretario alla difesa Giorgio Mulè, ha accolto infatti il testo dei 5S, impegnandosi a valutare l’opportunità di rivedere la soluzione prevista, auspicando di trovare al più presto un’alternativa praticabile. “Credo che questo sia anche il sentire della maggioranza dei cittadini che sulla vicenda si sono mobilitati in massa”, ha aggiunto Ricciardi.

A fargli eco il deputato Antonio Federico, capogruppo pentastellato in Commissione ambiente alla Camera, evidenziando che il Movimento ha subito segnalato le criticità, legate all’individuazione del sito e ai pericoli per gli ecosistemi dell’area protetta, che avrebbe prodotto la scelta del Ministero della Difesa e del Governo.

“Insieme ai nostri portavoce toscani sul territorio e in Parlamento – ha detto – abbiamo rappresentato le preoccupazioni nostre e di un’ampia fascia della popolazione: diamo atto al Governo e al ministro Lorenzo Guerini di aver riconosciuto la fondatezza delle nostre ragioni assumendo l’impegno a individuare un altro sito adeguato a ospitare l’infrastruttura militare”. Un proggeto tra l’altro portato avanti dal dem Guerini ma su cui nei giorni scorsi, esploso il caso, ha mostrato la sua contrarietà anche il segretario de Partito democratico, Enrico Letta.

Per le deputate Yana Ehm e Simona Suriano, ex pentastellate passate alla alla nuova componente ManifestA, sotto le insegne di Potere al Popolo e di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, l’approvazione dell’ordine del giorno è ancora troppo poco, specificando che saranno di nuovo a Coltano domani pomeriggio, per un presidio aperto a tutti e per ribadire il loro netto no ad una base lì come altrove e per tenere alta l’attenzione sulla vicenda.

La risposta data la settimana scorsa dal Governo sulla vicenda non è inoltre piaciuta alle due deputate. “Si sfruttano le semplificazioni del Pnrr per bypassare vincoli paesaggistici sacrosanti. Non soddisfa assolutamente la posizione del Governo – hanno sostenuto – che non ha fornito né risposte né trasparenza. La costruzione della base spazzerà via numerosi ettari all’interno di un parco naturale, terreni che vogliono far passare come abbandonati, in una regione già altamente militarizzata e con costi previsti ingenti. Non abbiamo bisogno di un’altra base militare”.

Il 4 maggio prossimo intanto, nella sede della Regione Toscana, si terrà una riunione per decidere come proseguire nella costruzione della base. “Io ho suggerito di utilizzare, perché era scritto un po’ nel piano regolatore di Pisa anche l’area di Ospedaletto, anche se è privata, quindi devono essere fatti degli espropri”, ha dichiarato il governatore Eugenio Giani.

“Se alcune attività vengono svolte anche a riqualificazione di quegli immobili che sono a Coltano, se questi vengono rimessi a nuovo, se nell’area tra il parco e l’immediato esterno si fanno le attività che si possono fare all’aperto, e le attività di aula, addestrative, a Ospedaletto, secondo me il progetto può andare bene”, ha aggiunto.

Il consiglio comunale di Pisa ha invece bocciato le mozioni delle opposizioni che chiedevano al sindaco Michele Conti di schierarsi contro la nuova base nel parco, limitandosi ad approvare una mozione della maggioranza di centrodestra per approfondire la Vicenza. Un caso dunque ancora aperto, ma su cui è arrivato un primo dietrofront.