Valeria Solesin è morta. La ragazza italiana che era nel teatro del massacro a Parigi, il “Bataclan”, era andata al concerto insieme al fidanzato. Valeria, studentessa della Sorbona, da quattro anni in Francia, stava svolgendo un dottorato in demografia all’Idem (l’istituto di Demografia dell’Università della Sorbona Parigi 1). La ragazza si è persa nella calca, ma al momento del primo blitz dei terroristi non era ancora in sala. Ha perso la borsa con cellulare e documenti. Poi il nulla. Per gli amici era uno dei tanti, troppi, “cervelli italiani in fuga”.
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